A Varesello arriva anche l’Università. L’Insubria gestirà e allargherà il centro

Il progetto - «Un’opera importante per gli studenti, per noi e per il quartiere» spiega Piero Galparoli, fautore dell’accordo

Il Centro Sportivo Varesello, la seconda casa del Varese Calcio, da oggi avrà un inquilino in più: i ragazzi dell’Università dell’Insubria. La notizia è di ieri sera, quando la società di piazzale De Gasperi ha annunciato l’accordo trovato tra i dirigenti biancorossi e l’università varesina. Accordo che è nato per facilitare la riqualificazione e la ristrutturazione del centro sportivo in cui si allena la squadra della città. Il Varese ha infatti ceduto una parte del suo impianto all’università – con precisione si tratta del Lotto B -, che a proprie spese procederà alla ristrutturazione dei terreni di gioco. Il centro sportivo situato nel quartiere delle Bustecche è, da quando è

stato rilevato dai biancorossi, uno dei fiori all’occhiello della società, che per questo intende valorizzarlo e renderlo “vivo” sempre di più.L’accordo è stato raggiunto e siglato dal presidente Gabriele Ciavarrella e dal magnifico rettore Alberto Coen ieri: questa collaborazione, spiega il vicepresidente biancorosso, fautore in prima persona della trattativa: «È un importante opera che sarà al servizio degli studenti, del Varese Calcio e del quartiere». In particolare, l’Università degli Studi dell’Insubria, si occuperà di risistemare e migliorare tre campi dell’impianto sportivo: quello di calcio a cinque, quello di calcio a sette e quello di calcio a nove; nonché la gestione della struttura. Al Varese Calcio, ovviamente, sarà riservato l’utilizzo dei campi.