«Aiuto, aiuto: l’Inter diventa cinese!».Già sentiamo salire i lamenti di chi rimpiange i bei tempi andati: «Ma come – si chiedono i professionisti della nostalgia – la nostra amata Inter, la squadra di Milano, finisce in mano a questi signori cinesi della Suning? Cioè, la proprietà dell’FC Internazionale diventerà completamente asiatica? Oddio, che cosa terribile…».No, non c’è nulla di terribile, cari amici nerazzurri: semplicemente sono cambiati i tempi, e soprattutto gli scenari economico-finanziari (vi dice qualcosa la Pirelli venduta ai cinesi?). Certo, saremmo tutti felici se l’Inter avesse un proprietario milanese, multimilionario, interista fino al midollo, disposto a investire nel calcio vagonate di quattrini (un altro Moratti, insomma). Ma c’è un piccolo particolare: questa figura non esiste. Oggi i grossi capitali sono lì, in Estremo Oriente. Oppure negli Emirati Arabi. In Italia… un po’ meno.E chi ha grosse disponibilità economiche, ben difficilmente decide di investire nel mondo del pallone (e come dargli torto?). Allora
ben vengano i proprietari stranieri, se questi portano capitali freschi e progetti industriali di largo respiro. Non ci pare che i tifosi del Paris Saint Germain e del Manchester City abbiano di che lamentarsi delle loro proprietà (rispettivamente) qatariote e emiratine; o che i fans del Leicester spingano per sostituire il patron thailandese dal cognome impronunciabile (ma capace di portare le Foxes al trionfo in Premier League) con un gentleman inglese in tight e bombetta.La vera differenza la fa la serietà dei programmi, non la provenienza geografica. Su quella bisogna vigilare, non sul passaporto. All’Inter non serve avere un proprietario nato e cresciuto alla Bovisa, ma squattrinato e magari malintenzionato; serve una robusta iniezione di capitali freschi che possano contribuire a riportare la Beneamata ai livelli che le competono. E poco importa se i capitali arrivano da Pechino, Doha o San Pietroburgo.È la globalizzazione, bellezza. Perché il calcio dovrebbe essere immune ai cambiamenti della società?