«Un Pride a Varese? Io ci sarò». , titolare del locale “Il Salotto” di Varese, è un veterano delle manifestazione pro diritti gay in Italia e nel mondo. Gli appuntamenti cui non manca mai sono i Pride di Milano e delle Canarie.
Sarebbe un’iniziativa molto positiva. E avrebbe tutto il mio appoggio. Devo dire che gli organizzatori hanno veramente coraggio da apprezzare e invidiare.
Per farsi avanti in questo modo ci vuole sempre coraggio. Difficoltà non credo, siamo nel 2015 ormai e la gente ha accettato manifestazioni come il Pride.
Penso alla Spagna, dove molti dei diritti che vengono rivendicati sono ormai realtà, e devo dire che il Pride di Madrid, ad esempio, o quello delle Canarie sono sostanzialmente delle grandi feste di popolo. Vi partecipano persone di tutte le età: giovani, adulti e anziani. In Italia invece è diverso. Qui non c’è ancora il riconoscimento dei diritti di tutti, molti cittadini vengono trattati come fossero di serie B. Quindi, anche se il Pride ha gli aspetti della festa, si tratta pur sempre di una rivendicazione di importanti diritti.