Profughi, la prefettura ne espelle dodici e in via dei Mille scoppia un’altra protesta. «Quelli espulsi non saranno reintegrati, ma il numero di ospiti si ridurrà» annuncia l’assessore ai servizi sociali . Così nel centro profughi bustocco verrà in parte risolto anche il problema del sovraffollamento.
In molti ieri mattina hanno notato il massiccio spiegamento di forze dell’ordine impegnate in via dei Mille. Subito si è diffusa la voce, del tutto infondata, di una rissa. Ma si sa che l’opinione pubblica è generalmente piuttosto diffidente rispetto alla situazione del centro.
In realtà la strada del centro profughi nella palazzina dell’ex Cral Enel è stata chiusa al traffico per qualche ora, con le auto della Polizia di Stato e della Polizia locale a sbarrare l’accesso da piazza Plebiscito, per permettere le operazioni di sgombero di 12 richiedenti asilo, ai quali la Prefettura ha fatto recapitare un decreto di espulsione in seguito ai fatti dello scorso 24 giugno, quando si verificarono momenti di tensione all’interno della struttura.
L’arrivo degli agenti della Polizia di Stato, che avevano il compito di consegnare il foglio di via ai dodici migranti e sgomberarli dalla struttura, ha provocato inizialmente alcune prevedibili resistenze. Si sono sentite urla e proteste, poi la situazione si è calmata nel giro di poco tempo. Sul campo, diverse pattuglie della Polizia di Stato, dei Carabinieri e della Polizia locale, oltre agli uomini della Digos. Ad essere stati colpiti dal decreto di rimpatrio, alcuni dei migranti che non hanno ottenuto l’approvazione dell’iter per il riconoscimento dell’asilo politico e che non hanno fatto ricorso.
«È un segnale importante – spiega l’assessore ai servizi sociali Mario Cislaghi – ringraziamo il Prefetto , con cui la collaborazione è sempre stata massima, per aver compiuto questo atto che, ne sono convinto, contribuirà a rasserenare il clima anche in città. Perché da un lato, con la decisione di allontanare chi ha fatto “casino” all’interno del centro, si manda un messaggio molto chiaro sul fatto che la situazione è costantemente monitorata e sotto controllo e che le istituzioni insieme sono al lavoro per gestire questa emergenza come si deve, mentre dall’altro, il centro di via dei Mille viene sgravato di alcuni ospiti».
Un fatto, quest’ultimo, che per l’assessore Cislaghi appare particolarmente significativo. «È vero che si tratta di 12 ospiti in meno sui 120-121 che ci sono attualmente, ma è una riduzione che sarà mantenuta nel tempo, in modo strutturale. Questi 12 posti che si liberano non verranno occupati da altri richiedenti asilo. Così possiamo venire incontro anche alle richieste dell’Asl di Varese in merito al sovraffollamento della struttura». La recente ispezione Asl, pur non ravvisando problematiche di tipo igienico-sanitario nel residence di via dei Mille, aveva invitato il Comune a fare delle verifiche ad hoc sull’affollamento di alcuni degli appartamenti occupati dai profughi.