Prova di maturità fallita per la Varesina. A Ciserano (bg) ci si attendeva una conferma in trasferta, dopo le ottime prestazioni casalinghe. Ed invece è arrivata una sconfitta, la seconda in campionato dopo tre risultati utili consecutivi.
Il bottino in trasferta per le fenici continua ad essere magrissimo, un solo punto in tre partite. Quanto di buono fatto tra le mura amiche viene dilapidato fuori. Soprattutto se consideriamo che l’unico punto conquistato, ad Inveruno, è arrivato nel recupero dopo una rimonta folle. Eppure dopo questa sconfitta la Varesina è autorizzata a mangiarsi le unghie, le dita, le mani, tutto quanto. Infatti il primo tempo della Varesina, pur priva di due uomini fondamentali come Tino e Rampinini, aveva fatto ipotizzare una domenica del tutto diversa, forse la partita della totale consacrazione anche in serie D. Ecco, questa sensazione è durata giusto un tempo, prima che il castello crollasse. Un primo tempo quasi perfetto, di grande personalità, con ottimi spunti e con il gol del vantaggio, segnato da Max Di Caro, bravissimo a riscattarsi dopo la pessima prestazione offerta domenica scorsa.
Il capitano Di Caro, al 23’, è lesto ad insaccare su una respinta di Consol dopo un tentativo di Federico Caon. La Varesina è in totale fiducia, e potrebbe raddoppiare in almeno due occasioni. Ciò non succede, ed i rossoblù finiranno poi per pagare queste mancanze nel secondo tempo. Nella ripresa infatti gli ospiti spariscono improvvisamente dal campo, e lasciano il foglio bianco in mano al Ciserano, che scrive a piacimento il resto della
storia della partita. Per i rossoblù di Venegono e Castiglione diventa tutto nero. Solo un sussulto della Varesina nella ripresa: va molto vicina al raddoppio, poi è il buio totale. La squadra di casa, ancora imbattuta in questa stagione, prende il comando del campo e poco dopo il quarto d’ora pareggia. Uscita sconsiderata di Mercuri, che rinvia sui piedi di un avversario: a porta vuota, Maspero deve quindi solo appoggiare. 1-1 e tutto da rifare.
La Varesina sembra non accontentarsi del pareggio, si lancia in avanti senza particolari idee, e viene punita. Alla mezz’ora la punizione di Ghisalberti sorprende Mercuri sul suo palo di competenza, e la rimonta è completata. Il Ciserano sfrutta nel migliore dei modi la confusione della Varesina e colpisce ancora a tempo scaduto, sempre con Ghisalberti. Varesina rimandata. Un peccato aver sprecato in malo modo un così bel primo tempo, anche se nel complesso la sconfitta è meritata. Anzitutto per essere scomparsi dal campo sul più bello, e anche perché si sono visti errori davvero evitabili. La prossima sarà ancora in trasferta, questa volta però in Coppa Italia. Mercoledì la Varesina farà visita alla Virtus Bergamo per il primo turno: replay del match di campionato, vinto dai rossoblù il 20 settembre (1-0). Dichiaratamente, la Coppa non è la priorità stagionale della Varesina, che avrà così modo di far rifiatare i big e di mettere in campo tanti giovani per valutare la loro risposta e la loro tenuta a questi livelli.