Un pomeriggio molto speciale per i “gioiellini” biancorossi

Oggi la Juniores affronta in amichevole la squadra di Baiano. Mister Tresoldi: «Stimolo per i ragazzi»

Quello di oggi sarà un pomeriggio particolare e speciale per la Juniores nazionale allenata da Paolo Tresoldi. Alle 15 al Franco Ossola è in previsione un’amichevole con la prima squadra di Ciccio Baiano: per i biancorossi è un’occasione per restare in movimento durante la pausa del campionato mentre per i giovani del Varese è l’opportunità di mettersi alla prova contro i grandi.

Ne abbiamo parlato proprio con mister Tresoldi, riavvolgendo il nastro della stagione della sua squadra: «Diciamo che per ora stiamo rendendo al massimo delle nostre possibilità, a dicembre abbiamo operato una scelta di ringiovanimento dando spazio a ragazzi più di prospettiva, del 2000. Siamo assolutamente in linea con le aspettative, poi era scontato che qualche giro a vuoto lo si potesse pagare, però stiamo prendendo il ritmo del torneo e onorando l’impegno nella giusta maniera».

Alcuni dei ragazzi della sua nidiata si sono già messi in buona luce, chi mettendo il naso in prima squadra per amichevoli o allenamenti, chi rispondendo alle convocazioni delle nazionali giovanili: «Andrea Zecchini è un 2000 che sta rispondendo con continuità alle convocazioni della Nazionale Under 17, e domani (oggi) non sarà a disposizione per l’amichevole. Come lui anche Badarou, che con la prima squadra ha fatto un gol

in amichevole a Sesto Calende ma ora è infortunato. Mauri, che è un 2000, si è allenato qualche volta con la squadra di Baiano mentre D’Arbenzio, come Badarou, è stato coinvolto nell’amichevole di Sesto Calende. Già con mister Ramella si era deciso di intraprendere questo processo di inserimento dei nostri ragazzi in prima squadra, più che altro per farli conoscere, mandando su due ’99 a turno per gli allenamenti».

Un’occasione per mettersi in mostra, per i giovani, sarà l’amichevole odierna: «Quest’anno è la prima volta che ci affrontiamo, l’anno scorso capitò a gennaio. Coincide con il fatto che entrambi siamo fermi in campionato ed abbiamo tempo per un’amichevole. Con Bettinelli, quando allenavo gli Allievi Nazionali, si giocava invece a cadenza settimanale. Per i miei ragazzi sarà un bello stimolo, anche se quando hai così tanti ragazzi giovani devi capire quanto riesci a rimanere in partita. È comunque un modo per farsi conoscere».

Gli obiettivi da qui al termine della stagione sono semplici: «A livello di risultati non ce ne siamo mai posti, anche se non si va mai in campo per perdere. Cercheremo di portare a casa più prestazioni possibili facendole coincidere con i risultati. Non ti puoi accontentare di giocar bene, bisogna iniziare a pensare al risultato come un dettaglio non secondario. Mi piacerebbe che qualcuno dimostrasse di poter essere preso in considerazione per la prima squadra. Non è facile, perché la Serie D, specialmente a Varese, è un campionato duro, però sarebbe bello».