Poste a singhiozzoSaronno in ginocchio

SARONNO Non solo le cartoline degli amici in vacanza, ma anche le bollette, le riviste in abbonamento e le lettere promozionali: questo si attendevano di ricevere i saronnesi anche se nelle ultime settimane le cassette della posta nella zona sud della città sono rimaste desolatamente vuote. Da qualche settimana infatti, nella zona sud, da via Padre Reina a Bainsizza, da via Don Luigi Monza a via Monte Santo l’arrivo della posta appare un miraggio.

Secondo Poste Italiane all’origine dei problemi esposti dai saronnesi ci sarebbe un naturale avvicendamento del personale: vecchi portalettere sostituiti con nuovi che, non conoscendo la città, le vie e i diversi destinatari impiegano più tempo per smistare e consegnare la posta: «Comprensibilmente i nuovi portalettere hanno avuto bisogno di un fisiologico periodo di inserimento per acquisire la necessaria conoscenza del territorio». Secondo l’ufficio centrale insomma il problema sarebbe fisiologico e legato alla concomitante sostituzione di alcuni postini con il periodo delle ferie che ha fatto precipitare la situazione.

Da Poste italiane comunque sottolineano che il peggio è ormai passato: «La situazione si sta normalizzando tanto che attualmente c’è una limitata giacenza di posta che è costituita principalmente da stampe e se ne prevede lo smaltimento a breve». Per quanto riguarda le carenze del servizio l’invito di posto italiane è quello di avere

pazienza ed un pizzico di tolleranza: «Purtroppo per motivi di privacy non possiamo neanche consegnare la posta a mano agli utenti agli uffici postali anche perché la consegna richiederebbe l’impiego di personale e ritarderebbe ulteriormente il lavoro dell’ufficio stesso». Resta comunque la possibilità di rivolgersi alla Posta in caso di reale necessità o urgenza.

Sara Giudici

f.tonghini

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