GALLARATE Addio agli autobus domenicali: a partire dal 1° gennaio 2012, al posto dei pullman sarà introdotto un servizio navetta che collegherà i quartieri al centro. E farà risparmiare ad Amsc Impianti&Servizi poco meno di 50mila euro l’anno.
Della possibilità di modificare il trasporto pubblico locale aveva parlato, già la scorsa estate, l’assessore con delega alle Partecipate Alberto Lovazzano. Tutto è legato al contributo che la Regione Lombardia eroga per finanziare il servizio. Affinché venisse confermato, oltre ad aumentare il prezzo del biglietto del 10 per cento, il Pirellone ha infatti chiesto alle amministrazioni comunali di ridurre i costi almeno del 3 per cento.
Per farlo, in via Bottini si è pensato di eliminare le corse della domenica. «Stando ai dati in possesso – si legge nella delibera votata nei giorni scorsi dall’esecutivo di centrosinistra – si evidenzia un’offerta dei servizi domenicali e festivi nettamente superiore alla domanda da soddisfare». Detto in poche parole, in queste giornate gli autobus viaggiano praticamente vuoti.
Una situazione che finisce per gravare sui bilanci dell’azienda. Ecco allora che la giunta ha deciso di accogliere la proposta di istituire una navetta, in funzione appunto con il primo giorno del nuovo anno, che presterà servizio ogni domenica e durante i giorni festivi infrasettimanali. Il trasporto sarà organizzato in modo tale da collegare tutti i quartieri con il centro.
E si muoverà in due direzioni opposte: una circolare destra, attiva dalle 7 alle 13, e una sinistra, in funzione dalle 14 alle 20. Per capire, ipotizzando che si parta da Cajello, la navetta raggiungerà prima Moriggia, quindi Arnate, poi Cedrate, Crenna, i Ronchi e Sciarè. E poi si muoverà in senso opposto. Un percorso che passa sempre dal centro cittadino e che sembra però lasciare scoperte Madonna in Campagna e Cascinetta.
Almeno, questo è lo schema di percorrenza riportato sulla delibera di giunta 283, dedicata appunto alla revisione del servizio di trasporto pubblico locale. In totale, si tratta di un tragitto di 58 chilometri, che la navetta percorrerà in 180 minuti. Non è chiaro, però, quale sarà la frequenza con la quale passeranno i minibus.
Come detto, il servizio partirà in maniera sperimentale a partire dal prossimo 1° gennaio. Dopo tre mesi, la giunta si impegna a valutare l’esito di questo esperimento, per verificare se, oltre al risparmio economico, sia comunque in grado di garantire anche la qualità del servizio.
Dovesse avere successo, la formula della navetta potrebbe essere estesa anche a tutto il mese di agosto, altro periodo considerato di basso utilizzo dei mezzi pubblici. In questo modo, durante il mese dedicato per tradizione alle ferie estive, le normali corse verrebbero sospese per lasciare spazio alle due circolari. Una soluzione che, stando ai calcoli effettuati da Amsc, dovrebbe garantire un ulteriore risparmio di 58mila euro.
In totale, dunque, l’azienda potrebbe arrivare a ridurre i costi di circa 110mila euro, cifra significativa ma ancora insufficiente a colmare il disavanzo strutturale, che fa perdere ogni anno 700mila euro per il solo trasporto pubblico locale.
Non è tutto. C’è infatti anche un terzo passaggio, che però al momento è soltanto un’ipotesi. Si tratterebbe di arrivare a un ulteriore ridimensionamento del servizio, che dovrebbe sopprimere le corse durante gli “orari di morbida”, ovvero quelle fasce in cui gli autobus sono meno utilizzati. In particolare, i pullman potrebbero fermarsi tra le 10 e le 11.30 e tra le 14.30 e le 17. Ma questa, come detto, al momento è solo un’ipotesi.
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