Il made in Varese va in Giappone E torna con l’oscar della qualità

“Steppin Out” dell’etichetta indipendente Abeat Records è premiata dal Jazz Critique Magazine. La musica prodotta dalla label di Solbiate Arno piace in Giappone.

L’autorevole rivista audiofila nipponica, infatti, ha incoronato il disco di Roberto Olzer come la migliore produzione strumentale 2013.

C’è soddisfazione per l’azienda, fondata nel 2001 da Mario Caccia a Solbiate, perché si tratta di «un riconoscimento davvero molto importante – dice – Soprattutto perché arriva dal Giappone, dove c’è un’attenzione maniacale per l’aspetto artistico e la qualità delle registrazioni».

Un award che riempie di orgoglio perché premia «tre eccellenze italiane: l’Abeat Records, lo studio di registrazione di Udine e Olzer».

Un lavoro tutto nostrano firmato: dal trio del pianista lombardo, con la produzione artistica di Solbiate Arno e nello studio di registrazione Artesuono di Stefano Amerio.

Roberto Olzer è un pianista dotato di un linguaggio moderno e personale che si esprime tendenzialmente in maniera dolce e suadente. L’album è ricco di sonorità classicheggianti e il pianista mostra tutta la sua padronanza del linguaggio swing esprimendo contemporaneamente grande tensione emotiva. Al fianco di Olzer ci sono il contrabbassista russo Yuri Goloubev e il batterista Mauro Beggio.

Come nasce un successo clamoroso? «Io cerco sempre di fare una selezione in cui l’aspetto qualitativo sia al primo posto – continua Mario Caccia – Se si lavora in questo senso si raccolgono i frutti». Tra i dischi del catalogo di maggior successo di pubblico e critica ci sono “Humanity” del duo formato da Tom Harrell e Dado Moroni, “Haruka” del quartetto nippo-argentino “Gaia Cuatro” (guest Paolo Fresu), e il recente“Face to Face” del duo Fabrizio Bosso & Luciano Biondini.

Quella di “Steppin Out” è un’alchimia particolare creata tra studio in cui si arriva per registrare da tutto mondo, le scelte artistiche, l’esecuzione e la ricerca di eccellenza. Abeat, che è stata votata come la miglior etichetta jazz italiana ai “Jazzit awards 2011”, ha consolidato la posizione in Patria e ora punta a farsi un nome all’estero.

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