Il Baff new look esce dalle sale E incontra la gente in città

Ciak, si gira: ecco l’edizione 2014 del BA Film Festival. «Sarà una festa», promette il direttore artistico Steve Della Casa. Si parte subito in quarta: alle 21 al Sociale la serata inaugurale con il grande regista italo-turco Ferzan Ozpetek. L’obiettivo del sindaco Gigi Farioli è «dimostrare che a Busto Arsizio con la cultura si “mangia”».

Dopo l’edizione di transizione del 2013, rimasta “orfana” in extremis dello storico patron Gabriele Tosi, il Baff numero 12 prova a cambiare pelle.

Il passaggio del testimone della direzione artistica da Vittorio Giacci a Steve Della Casa ha questo preciso intento. Il festival, nato (nel lontano 2003) dalla passione per la settima arte della “città dei cineforum” e da un gruppo di cinefili incalliti, vuole aprirsi alla città e al territorio: ad esempio Varese, che ospiterà la serata Baff per la prima de “Il Pretore”. E vuole diventare un po’ più «festival pop», come annuncia lo stesso Della Casa.

Di qui le novità di aprire al pubblico tutti gli eventi, che saranno a ingresso gratuito con prenotazione dei posti, e di cercare un rapporto più stretto con la città, trasferendo la serata finale (dopo il classico “red carpet” al Sociale) nel “salotto buono” di piazza San Giovanni.

«Vogliamo un festival veramente vissuto», annuncia Alessandro Munari, presidente della B.A. Film Factory, la società che organizza il Baff. Per il sindaco di Busto Arsizio Gigi Farioli, che è anche assessore alla Cultura, tra gli obiettivi c’è quello di «dimostrare che qui con la cultura si “mangia”», ma anche «far capire alla città il patrimonio costruito in questi anni».

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