Il Ministero “dorme” e l’astronave Del Ponte non può decollare

Mega struttura pronta. Mancano le attrezzature: Roma ci sei?

– «Se il ministero non si dà una mossa e non rilascia il nulla osta per l’apertura dei bandi di gara per attrezzature e arredi, il nuovo ospedale Del Ponte rischia di diventare una cattedrale nel deserto». A parlare è , presidente della commissione Sanità di Regione Lombardia. Il dottor Rizzi sollecita nuovamente il ministero: «L’unico tassello mancante è proprio quello di sua competenza: il via libera da parte del Ministero per lo stanziamento di nove milioni di euro per questa ultima tranche di intervento». E anche quest’anno, il Santa Claus inviato da Roma sembra proprio che non arriverà in tempo per il Natale all’ospedale materno infantile di Varese.

Il via libera non è ancora arrivato e quei nove milioni richiesti dalla Regione Lombardia, che ha presentato ormai oltre un anno fa i capitolati al ministero, non hanno ancora raggiunto le casse dell’azienda ospedaliera. I nove milioni serviranno per l’acquisto di attrezzature per le sale operatorie, tac e risonanza magnetica e arredi in generale. Il problema è che la struttura è terminata e i collaudi sono già stati effettuati. «Il 18 di questo mese – commenta il direttore generale dell’azienda ospedaliera, – ci dovrebbero consegnare le chiavi del nuovo ospedale. Persino i bandi di gara per attrezzature e arredi sono già pronti, ma manca l’ok dal ministero». Il presidente della commissione sanità lombarda si dice seccato dall’atteggiamento tenuto dal ministero. «Abbiamo inviato due solleciti per avere un responso per l’introduzione di borse di studio aggiuntive, oltretutto a costo zero per il ministero, e non ci hanno nemmeno risposto. Non si può lavorare in questo modo e questo tipo di atteggiamento non è accettabile». Se il via libera da Roma arrivasse, poi ci vorrebbero circa sei mesi perché il nuovo super polo dedicato alla mamma e al bambino possa iniziare la propria attività.

In tutto, nel nuovo padiglione ormai ultimato, ci saranno 220 posti letto (circa 100 in più rispetto a quelli già presenti nelle varie unità operative della vecchia ala) per la cui gestione arriverà altro personale la cui definizione è in fase di discussione con la Regione Lombardia. Oltre all’ampliamento delle unità operative già presenti al Del Ponte, i nuovi reparti che saranno ospitati nel super polo saranno terapia intensiva pediatrica, chirurgia pediatrica e neuropsichiatria pediatrica, che servirà anche la provincia di Como.

Intanto, Bravi sta pensando di programmare un open day della struttura. «L’idea è quella di aprire le porte alla cittadinanza prima di Natale in modo tale che tutti coloro che avessero il desiderio di vedere quanto è stato fatto possano farlo di persona, fissando un appuntamento». Una sorta di visita guidata all’interno della super struttura sanitaria sorta sulle ceneri dei vecchi padiglioni dell’ospedale. Un modo per meglio comprendere l’importanza e la maestosità di questo progetto che, ormai, è quasi giunto a capolinea. Nella speranza che il ministero faccia la propria parte.