Città a mollo, l’ora delle riflessioni. «Nessun danno a carico del Comune» assicura l’assessore , che annuncia che l’ex sala Zappellini tornerà ad essere fruibile «al più tardi lunedì». Ma il capogruppo del Pd Walter fa notare malignamente che «all’epoca della Prima Repubblica questi episodi non si verificavano».
Il caso dell’allagamento della sala Monaco, la nuova ala della biblioteca comunale inaugurata lunedì alla vigilia della Patronale, ha suscitato scalpore e preoccupazione in città. «Non ingigantiamo il problema – l’invito dell’assessore alle opere pubbliche Paola Reguzzoni – in quel caso c’è ancora un cantiere aperto, non ancora contabilizzato e consegnato, oltretutto ancora sotto assicurazione. Se proprio doveva succedere un episodio simile, è meglio che sia successo ora, quando la responsabilità è ancora in capo all’impresa esecutrice, piuttosto che ad un anno dalla consegna dell’opera. È per questo che non vedrete delibere di spesa come per il nubifragio di due anni fa che colpì il palaYamamay». Il fatto che il cantiere della ristrutturazione dell’ex sala Zappellini non sia stato ancora chiuso, ha fatto sì che ad occuparsi degli interventi di ripristino sia stata chiamata l’impresa esecutrice, che è ancora formalmente responsabile dell’opera. «Altrimenti avremmo potuto intervenire più in fretta» ammette l’assessore.
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