SOMMA LOMBARDO – Prato, sterrato e pista di atletica per 2,1 chilometri di tragitto: inizia oggi alle 12, al centro sportivo Mossolani, la gara di ciclocross alla memoria di , il giovane sommese morto il 6 agosto scorso alla stazione di Arona, travolto da un treno in transito, mentre stava visionando con altri amici i convogli fermi sui binari dello scalo sul Maggiore.
Un writer appassionato il cui padre, , è stato un ciclista, vincitore dei campionati italiani Allievi nel 1979, già membro del comitato regionale della Federazione, mentre la mamma abita a Somma Lombardo, luogo dove viveva anche Edoardo, in arte Buso.
Proprio Somma Lombardo è stata scelta quale località per la gara di ciclocross valevole per l’assegnazione dei titoli di campione regionale lombardo Esordienti maschile e femminile, con il patrocinio del Comitato regionale Lombardia e della stessa città
di Somma.
Ad organizzare la competizione a tempo, ultima prova del Trofeo Lombardia-Piemonte di ciclocross, è il Velo Club Cremonese, che si stringe, così, attorno al ricordo del giovane artista strappato troppo presto alla vita.
Il 1° Memorial Edoardo Baccin è dunque al via. «Sono lieto di poter essere testimone di evento sportivo benefico e commemorativo del caro Edoardo», scrive l’assessore allo Sport del Comune di Somma Lombardo , che sarà presente alla partenza della prova.
Il sindaco presenzierà, invece, alle premiazioni, alle ore 16 in sala polivalente: «Sono contento che questa gara sia dedicata a Edoardo. Sono certo che tutti i giovani partecipanti sapranno disegnare traiettorie degne della sua innata vena artistica».
Nello stesso luogo, il centro sportivo di via Novara, l’amministrazione comunale intende tra l’altro posizionare dei pannelli da mettere a disposizione dei writer che, si dice, potrebbero creare una sorta di “scuola” per chi volesse avvicinarsi a questa arte espressiva.
In primavera, quando sarà inaugurato lo skate park con la pavimentazione rifatta dal Comune e due nuove rampe sistemate dai ragazzi, non mancherà un momento commemorativo per Buso.
I suoi amici, grazie alla disponibilità dell’amministrazione comunale, hanno già potuto riempire il muro del campus scolastico di via Marconi con i loro segni e tratti, nel giorno in cui Edoardo avrebbe compiuto i suoi 20 anni.
Ora sarà una gara di ciclocross, una gara di fatica e impegno, a portare il nome del giovane writer sommese e le premiazioni nella sala Giovanni Paolo II di via Marconi daranno a tutti la possibilità di vedere i murales realizzati in memoria di Edo, Syrio o Buso.
Un ricordo al ritmo del rumore dei pedali, per una disciplina «che unisce l’eleganza del ciclismo su strada al fascino del cross», indica il sindaco ricordando che lo sport «è scuola di vita, sacrificio, divertimento».