Come sia finito nelle acque del Lago Maggiore resta un incredibile mistero: fatto sta che il capriolo salvato ieri pomeriggio dai vigili del fuoco è una storia emozionante dall’epilogo esaltante che ha tenuto con il fiato sospeso molti curiosi che ieri pomeriggio hanno avvistato l’animale nuotare nelle gelide acque luinesi, fino alla spiaggia.
I vigili del fuoco del distaccamento di Luino che lo hanno soccorso trasportandolo in caserma dove è stato asciugato e riscaldato. Rapidamente le sue condizioni fisiche sono migliorate. La sua salute è stata monitorata da un veterinario che ha potuto constatarne i sensibili miglioramenti, tanto che poco più tardi l’animale è stato liberato in un’area boschiva della zona. L’animale, non si sa come, ha raggiunto a nuoto la spiaggetta del porto lido, tra i due porti lacustri di Luino. Era stato inghiottito dalle acque del bacino, anziché correre libero tra i boschi. Forse aveva perso l’orientamento, forse stava inseguendo qualcosa, di certo si è ritrovato in un habitat per nulla a lui abituale. Risucchiato dalla corrente, ha dovuto fare uno sforzo enorme per spingersi fino a riva dove i vigili del fuoco sono intervenuti con un’autopompa attraverso la quale è stato recuperato e messo in sicurezza. Ha lottato strenuamente, rischiando la vita. Ma alla fine l’animale ha messo in campo tutta la sua tempra e grazie ai suoi soccorritori è tornato libero di correre tra i suoi simili, all’aria aperta, lontano dal pericolo della fredda corrente di lago.