Il Varese ha battuto 5-2 il Trapani conquistando la seconda vittoria del campionato, ipotecata nel primo tempo, incominciato con l’infortunio di Cristiano (costretto a uscire al 6’). Un minuto più tardi è arrivato però il vantaggio firmato da Rea con un preciso colpo di testa, dopo angolo di Zecchin. Per il raddoppio è salito in cattedra capitan Neto Pereira, che a 35 anni e mezzo sembra vivere una nuova giovinezza: il brasiliano ha ricevuto l’assist d’oro di Lupoli e ha calciato in porta
il destro del 2-0, passato tra le gambe del portiere Marcone (23’). Allo scadere i biancorossi segnano altri due gol: il primo viene firmato al 41’ da Lupoli su rigore (concesso per il fallo di Ciaramitano su Rea, ma anche Neto era stato trattenuto) e il secondo è realizzato al 48’ dall’ottimo Capezzi. Il giovane centrocampista arrivato dalla Fiorentina confeziona la prima rete da professionista nel recupero, ispirato da Zecchin, che mette in mezzo un pallone deviato dalla difesa dopo un tiro di Lupoli.
Nonostante lo 0-4, il Trapani non si arrende e nella ripresa gli uomini di Boscaglia accorciano le distanze con un rigore di Mancosu, concesso per un fallo di Simic sullo stesso attaccante ospite (12’). L’ex Nadarevic riaccende le speranze dei siciliani al 21’ con un bel sinistro e il Varese trema quando Ciaramitaro coglie il palo al 31’. Ma il neoentrato Barberis chiude i conti al 35’ facendo partire un bolide spettacolare e imprendibile da circa trenta metri. C’è spazio poi solo per le espulsioni (entrambe per proteste) del tecnico Boscaglia e di Barillà e per il palo finale di Citro.
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