Accumulatore con vizio del furto. Galeotta è stata l’ultima camicia

Un cinquattottenne è stato denunciato: aveva la casa stipata di camice e cravatte

– Accumulatore seriale con il vizio del furto: cinquantottenne varesino denunciato dai carabinieri. Galeotta è stata l’ultima camicia sottratta da Coin: i militari, allertati dal personale interno del negozio, hanno colto sul fatto il varesino.

Che a casa nascondeva altre 130 camice, oltre a cinture e cravatte. Merce che si sospetta essere stata rubata a più riprese per un valore complessivo di 8mila 200 euro. I carabinieri ora stanno cercando di capire dove il cinquantottenne abbia prelevato il guardaroba di tutto rispetto. A fare specie è stato lo stato del bottino trovato a casa dell’uomo. Camice e vestiti erano impilati uno sopra all’altro, stipati in ogni dove, tutti ancora infilati nelle buste di plastica che contenevano i capi quando erano esposti sugli scaffali dei negozi presi di mira. Tutte avevano ancora il cartellino con marca, modello e persino il prezzo.

Una enorme quantità di merce accumulata nell’arco, questo è il sospetto dei carabinieri, di settimane e settimane di furti messi a segno ai danni di più esercizi commerciali cittadini. Tra l’altro l’accumulatore ladro aveva sviluppato una sua personalissima tecnica per aggirare i sistemi antifurto dei negozi. Il cinquantottenne quando decideva di fare “shopping” usciva munito di una borsa termica. Di quelle che normalmente si usano per trasportare i surgelati durante la spesa onde evitare che si

sciolgano. Queste borse sono schermate, sono rivestite in alluminio, e impediscono che gli antifurto posizionati alle uscite dei negozi scattino in presenza di merce rubata. Il cinquantottenne, a quanto pare, portava sempre una di queste borse sotto braccio pronto a prendere qualcosa di “carino” visto in qualche vetrina. In questo modo evitava di dover staccare le placche antitaccheggio limitando così il rischio di dare nell’occhio ed evitando di strappare i tessuti rovinando il capo appena rubato.

Un pezzo alla volta l’uomo aveva accumulato un guardaroba straripante. In particolare camice e magliette di ogni foggia, fattura e colore. Da capire ora cosa se ne facesse. Il cinquantottenne è piuttosto robusto e i carabinieri, nel novero del bottino accumulato, hanno trovato anche piccole taglie. Addirittura qualche 42. Il sospetto è che l’uomo rivendesse sotto banco alcuni pezzi, anche se vista la quantità di indumenti trovatagli in casa, parrebbe che la sua fosse più una mania per l’abbigliamento che un vezzo verso la ricettazione. Stando a quello che i carabinieri hanno trovato in casa dell’uomo pare che il cinquantottenne avesse una vera e propria passione soprattutto per i modelli Ovs.

Ovs che ha confermato i furti subiti: molta delle refurtiva ritrovata arrivava proprio dagli scaffali della catena di grande distribuzione al cui appello mancavano molti capi. Poi ritrovati nell’armadio del cinquantottenne. Nell’arco delle prossime ore i militari risaliranno ai legittimi proprietari della merce rubata e sequestrata dopo la denuncia del cinquantottenne. Merce che sarà poi restituita agli aventi diritto. Purtroppo negli ultimi anni i furti ai danni dei grandi centri, dove i controlli sono più difficili, sono aumentati. Furti che però non riescono quasi mai: le denunce da parte delle forze di polizia sono infatti quotidiane.