– Disagi in vista per gli automobilisti che percorrono abitualmente la statale 394, nel tratto di strada che attraversa Comerio nei pressi dell’ingresso dello stabilimento Whirlpool. Sono cominciati ieri i lavori di manutenzione straordinaria, già pianificati da tempo da Anas, di un tratto di statale lungo via Borghi, per rafforzare la strada ammalorata dal trascorrere del tempo.
Un interventi massiccio e lungo che durerà circa un mese e mezzo e che inevitabilmente andrà a modificare la viabilità, la quale verrà regolata da un senso unico alternato con semaforo. Di fatto, i lavori comporteranno la riduzione ad una sola carreggiata in quel tratto di strada statale. L’auspicio degli automobilisti è che non si ripeta il caso dello scorso anno, diventato famoso come “il muro del pianto”, quando a causa della frana sulla strada di un blocco di terra da un’abitazione privata che si affaccia su via Borghi, i lavori di riparazione durano mesi e comportarono la chiusura della carreggiata in direzione Gavirate con code inevitabili nelle ore di punta. «Sappiamo che ci sarà qualche disagio e ci dispiace ovviamente – commenta il sindaco – ma si tratta di lavori pianificati già da tempo e molto importanti per la sicurezza della strada; meglio intervenire prima, con dei lavori preventivi piuttosto che dopo, quando magari si è verificato qualcosa di serio».
Visto il traffico che giornalmente percorre la statale non si può non mettere in conto qualche coda e qualche disagio, soprattutto nelle ore di punta. I lavori di consolidamento della parte sottostante della strada imporranno l’introduzione di un senso unico alternato regolato da semaforo che scandirà il traffico proveniente da Varese e quello che da Laveno conduce verso il capoluogo. Un intervento analogo è già stato effettuato da Anas qualche mese fa sul territorio comunale di Gavirate e anche in quella circostanza si erano verificate code. «Qualche disagio ci sarà, ma c’è anche la possibilità di utilizzare strade alternative da e per Varese, come ad esempio la Sp1 che scorre a fianco del lago di Varese» afferma il primo cittadino. Un anno fa per il problema del “muro del pianto” dovette intervenire persino il prefetto di Varese . «Quelli furono lavori di emergenza mentre quelli iniziati ieri sono pianificati da tempo – conclude Aimetti – sono contento che l’intervento venga effettuato perché sono sempre convinto dell’efficacia della prevenzione».