«Dacci il cellulare e i soldi». Clochard finisce in ospedale

È successo tra sabato e domenica a Biumo Inferiore. Preso un 35enne, due uomini ancora in fuga

– Rissa e rapina a Biumo Inferiore: in tre aggrediscono un clochard. Ferita la vittima. Arrestato uno degli aggressori: è un tunisino di 35 anni, già arrestato due settimane fa per rissa in viale Belforte poi scarcerato dopo la convalida dell’arresto.

Il fatto è avvenuto intorno all’una di notte tra sabato e domenica al parco Perello, tra via Carcano e piazza XXVI Maggio. La vittima stava dormendo su una panchina quando è stata avvicinata da tre uomini, il tunisino, poi finito in manette, e due complici ancora da identificare. In mano tenevano delle bottiglie di birra. I tre hanno iniziato a minacciare la vittima: «dacci i soldi e il cellulare». La vittima, di origine nigeriana, si è opposta e ha cercato di reagire. Ne è nato un parapiglia: il nigeriano preso di mira è stato picchiato e colpito con i cocci delle bottiglie. «Abbiamo sentito le grida d’aiuto – raccontano i residenti – abbiamo chiamato le forze dell’ordine». La vittima sanguinante cercava di difendersi. I tre aggressori, quando hanno capito che stavano per arrivare le forze di polizia sono fuggiti.

Sul posto sono arrivate le pattuglie della squadra volanti della Questura di Varese. Due degli aggressori sono riusciti a scappare. Il terzo, il tunisino, ha incredibilmente perso i pantaloni, il fatto gli ha rallentato la fuga. I poliziotti lo hanno bloccato immediatamente. Anch’egli, nel parapiglia, è rimasto ferito in modo lieve. Ha cercato di negare di essere stato coinvolto nella rapina, ma le prove lo hanno tradito. Addosso i poliziotti gli hanno trovato il cellulare della vittima.

L’uomo è stato arrestato d’intesa con il pubblico ministero con l’accusa di rapina in concorso. La vittima è stata accompagnata in ospedale: nel pestaggio ha rimediato ferite fortunatamente non gravi. Ora è caccia ai due complici: i poliziotti potrebbero già essere sulle tracce della coppia che ha “assistito” il tunisino durante l’aggressione. «Su quelle panchine – raccontano i residenti – spesso dormono dei senza tetto. Persone che non hanno un posto dove andare. E purtroppo scene come quella dell’altra notte non sono affatto rare qui. Biumo Inferiore era un bel quartiere. Oggi è degradato. Le strade sono piene di chi chiede l’elemosina, moltissimi stranieri».

Non mancano «episodi di spaccio – continuano i residenti – di giorno è ancora vivibile. Di notte nessuno esce. Abbiamo paura e i negozi chiudono perchè non c’è più voglia di investire qui».