Roma, 27 lug. (Apcom) – E’ stato infranto anche l’ultimo tabù all’interno dell’esercito britannico: a nove anni dall’apertura all’arruolamento dei gay, la rivista dell’arma “Soldier” ha dedicato la copertina a un soldato dichiaratamente omosessuale. James Wharton, sorridente nella sua uniforme con tanto di medaglia guadagnata in Iraq e la scritta “Pride” sovraimpressa alla foto, è la dimostrazione che ormai il British Army ha superato ogni barriera di gender.
Del resto già da quattro anni ai soldati gay di esercito, Marina o Aviazione è concesso sfilare in uniforme ai Gay Pride e pochi mesi fa il capo dell’esercito, il generale Sir Richard Dannatt, ha scritto la Storia indirizzandosi nel suo discorso alle truppe anche a gay, lesbiche, bisex e transgender. Da quando l’esercito ha tolto ogni limitazione agli omosessuali, nel 2009, a oggi, tuttavia, non sono mancate le difficoltà, soprattutto tra i vertici dell’esercito verso le reclute gay e solo nel 2005 alle coppie omosessuali sono stati riconosiuti pari diritti nell’assegnazione degli alloggi per le famiglie dei militari. Al momento risulta che gli omosessuali rappresentino solo l’8% dei soldati di Sua Maestà. Ma le stime sembrano essere al ribasso perché, nonostante il clima ‘gay-friendly’, da una ricerca del sito proud2serve risulta che solo due terzi dei gay arruolati abbiano fatto “outing”.
Chb
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