Giuditta Pasta sugli scudi,"il migliore teatro di provincia"

SARONNO Il teatro Pasta si conferma uno dei fiori all’occhiello della città degli amaretti. La conferma, di quello che ormai tutti i saronnesi sanno, arriva dal numero di luglio 2009 del “Giornale dello spettacolo”, organo ufficiale dell’Agis. (Associazione generale italiana dello spettacolo). Nella classifica delle sale il Giuditta Pasta si conferma come primo teatro in Italia tra quelli che hanno sede in città non capoluogo, aggiudicandosi il titolo di “teatro di provincia” più frequentato della penisola.

D’altra parte i numeri parlano da soli; dal 1 luglio 2008 al 31 gennaio 2009 il teatro saronnese con i suoi 591 posti ha ospitato quasi 16 mila spettatori (15.987 con precisione), con un incasso complessivo di 289.149,38 euro. Altissima anche la media di spettatori; 457 per 35 spettacoli per un incasso medio di 8.261,41. Risultati sorprendenti e solo impensabili fino a pochi anni fa e che devono molto alla ricetta del presidente Sergio Giacometti, che fin dal suo arrivo ha proposto una linea che punta su un programma di qualità, con nomi di richiamo in grado di accontentare un po’ tutti gli spettatori, dagli amanti del balletto a quelli della lirica, dagli appassionati di prosa ai cultori dell’operetta.

Stando ai dati che conteggiano anche affitti sala e serate di beneficienza, nella scorsa stagione il sipario del Pasta si è aperto 141 volte: in media è andato in scena uno spettacolo ogni due giorni e mezzo, festività comprese. A riscuotere molto successo è anche il calendario per i più piccoli: fin dal suo arrivo Giacometti, oltre ad aver dato un sensibile taglio ai costi che hanno permesso di portare il bilancio in pareggio, ha puntato molto sui giovanissimi, realizzando una mini stagione ad hoc, promossa dalla simpatica mascotte, il topo Domenico. I numeri dell’Agis, insomma, raccontano una realtà che i saronnesi conoscono benissimo, un teatro che si

è trasformato da una “voragine mangiafondi” in un autentico punto di riferimento per la cultura in città. Il Comune versa circa 200 mila euro all’anno, ma i grandi nomi che arrivano in città, da D’Apporto a Gassman, sono anche merito dei tanti sponsor, piccoli e grandi, che ogni anno promuovono la stagione della sala saronnese, contribuendo a far diventare il Giuditta Pasta il “teatro di provincia” più frequentato della penisola. «Forse il risultato più bello – ha sottolineato più volte Giacometti – è proprio quello di vedere che nonostante la diversità degli eventi proposti quello che non cambia mai è il calore e la numerosa presenza del pubblico».

Sara Giudici

f.tonghini

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