VARESE Un guru. Uno dei massimi esperti di mercato. Uno capace di fotografare la situazione del “chi va, chi resta, chi arriva” anche con una chiacchierata di cinque minuti scarsi. È Alfredo Pedullà, dispensatore di chicche dagli schermi di Sportitalia e dal suo cliccatissimo sito internet, amico fraterno (amicizia ricambiata) del Varese e di Varese.
Grillo: nelle ultime ore è spuntato anche l’interesse del Bologna.
Attorno a lui vedo tanti sondaggi, tante società interessate a parole, ma nulla di concreto. Il Bologna e il Catania hanno preso informazioni, però hanno altre priorità: nessuno ha fatto un’offerta concreta per Grillo.
Ebagua: lei cosa farebbe?
Aspetterei un po’. Sistemerei la questione contrattuale e cercherei di capire se su Giulio posso puntare. Io credo che la sua situazione e quella di De Luca si trascineranno per altri dieci-dodici giorni almeno: se nessuno dei due dovesse partire il Varese sarebbe coperto, se ne partisse uno allora la società andrebbe sul mercato per un attaccante.
Chi?
Da tempo si parla di Cocco, che ora è in sospeso: il nome potrebbe essere lui.
Rubinho ha firmato: una scommessa che era giusto fare?
Sì, perché si punta sulla voglia di rilanciarsi del giocatore: è stato firmato con un’opzione di due anni, cosa che stimolerà il portiere brasiliano mettendolo davanti alle sue responsabilità. Lui ha bisogno di ritrovare certezze e motivazioni, e rende al massimo se si sente sicuro del posto da titolare.
Capitolo “dopo Kurtic”: serve un centrocampista da leccarsi i baffi. Chi sarà?
Io credo che il nome giusto sia De Feudis. Fino a una decina di giorni fa la trattativa sembrava felicemente conclusa, poi c’è stata una frenata: ma spero che società e giocatore riprendano a parlarsi quanto prima. Lui è forte: i tifosi pensino al De Feudis di Cesena, non a quello visto a Torino.
La situazione di Terlizzi?
È un giocatore che piace e che ha mercato. Vale il discorso fatto per Grillo: tanti sondaggi, ma nessuno si è fatto avanti. Fossi nel Varese, mi prenderei anche qui del tempo: per capire se Terlizzi ha dentro lo stesso entusiasmo di un anno fa quando è stato preso, se ha la stessa voglia di fare un campionato da protagonista.
Secondo lei resterà?
Terlizzi vuole tornare in serie A. Se trova chi lo vuole fa benissimo ad andarci, se invece accetta di restare in B allora non mi viene in mente una soluzione migliore rispetto al Varese. Con tutto il rispetto per le altre piazze.
Dovesse partire, a Castori piace Rea.
Il mister lo conosce bene, e il giocatore arriva da una stagione non esaltante a Nocera. È una soluzione, ma prima bisognerà capire cosa fa Terlizzi.
Panoramica sul mercato di B?
Un mercato bloccato, a parte Spezia, Padova e Verona. Io credo che le cose si animeranno solo dopo Ferragosto, quando le società di B inizieranno ad attingere da quelle di A rilevando qualche contratto. Al momento è davvero impossibile immaginare una griglia di partenza e dare i voti.
Il Varese come si sta muovendo?
Ha già fatto moltissimo e ha lavorato bene: con grande carisma, come una società che ormai ha entrambi i piedi ben piantati in serie B. Ottima poi la scelta di Castori, perché in questo campionato bisogna puntare sulla rabbia dei singoli: e Castori, dopo la non-stagione di Ascoli, di rabbia in corpo ne ha tanta.
Francesco Caielli
s.affolti
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