La nazionale di canottaggio decolla da Varese per Londra

VARESE La nazionale italiana di canottaggio ha scelto Varese per i saluti ufficiali in vista di Londra 2012. Ieri a Villa Recalcati era presente lo staff quasi al completo: lunedì si parte per l’Olimpiade, mentre Varese si prepara per ospitare Euro2012 a settembre.«Sono emozionato, contento e orgoglioso» dice il presidente della Provincia Dario Galli, nel suo saluto a tutti gli azzurri e ai varesini Luini, Bertolasi, Frattini, Grizzetti, Franzetti e Di Battista.«L’atmosfera olimpica che si respira è davvero unica – prosegue Galli – Varese da molto tempo è un punto di riferimento internazionale grazie alle nostre società e a dirigenti, tecnici, allenatori, volontari e atleti di tutte le categorie». È una nazionale in media più giovane rispetto a Pechino 2008, come ha ricordato il presidente della Federcanottaggio <+nero>Enrico Gandola<+tondo>: qualche rischio in più ma energie nuove da mettere in gioco, le ambizioni ci sono. «Mi auguro almeno una medaglia… ma anche di più. Una cosa è certa: i nostri equipaggi, sette alle Olimpiadi e due alle Paralimpiadi, ce la metteranno tutta».«È emozionante per me essere qua oggi con questa maglietta e il tricolore sul petto – esordisce la bustocca <+nero>Sara Bertolasi<+tondo> – non avrei immaginato un giorno di poter essere qui prima di un’Olimpiade. Emozione a parte, stiamo bene e ci siamo preparate molto».Prima le immagini sullo schermo, poi la parola

passa agli atleti Luca Agamennoni (quattro senza), Simone Raineri (compagno di barca del varesino Frattini) e l’applauditissimo Rossano Galtarossa (oggi riserva del quattro di coppia). Nei pesi leggeri si fa sentire l’assenza per un infortunio alla schiena del compagno di sempre di Elia Luini, Lorenzo Bertini: «È successo negli ultimi giorni di raduno – spiega Luini – ora con Pietro Ruta mancherà un po’ il fatto di non aver lavorato molto assieme, ma questo è un problema secondario, andiamo a Londra per fare qualcosa di buono».Pierpalo Frattini porta anche Varese sul quattro di coppia senior: «Per noi della squadra senior questa Olimpiade è targata Varese, abbiamo lavorato molto tempo qui, io a quattro chilometri da casa, ma anche gli altri hanno trovato nella nostra provincia il giusto ambiente per allenarsi».Se le prime a scendere in acqua nel due senza saranno Wurzel-Bertolasi il 28 luglio, bisognerà aspettare per le Paralimpiadi. «Abbiamo 40 giorni per lavorare – dice la varesina Paola Grizzetti, dt dell’Adaptive – i ragazzi sono giovani, positivi e incoscienti, e l’entusiasmo non manca». «Siamo affiatati – dice Mahila Di Battista – e dopo aver conquistato il pass olimpico a Belgrado ci prepariamo a conquistare Londra». Le fa eco il timoniere gaviratese Alessandro Franzetti: «Il livello è cresciuto ma siamo cresciuti anche noi. Siamo un equipaggio da scoprire, seguiteci e vedrete».Francesca Amendola

a.cavalcanti

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