VARESE «In fin della fiera, non è andata benissimo. Abbiamo incassato un terzo rispetto all’anno scorso» dice Natale Fonsiduturi guardando il banco delle olive, ancora fornitissimo all’orario di chiusura di domenica. Colpa della crisi: c’era chi si faceva togliere un euro di olive dal barattolo perché non voleva sforare dal budget. Ma non solo. «Il percorso espositivo era mal indicato – afferma Diego Pace, di Turboline Utensili – Gli stand esterni sono stati penalizzati: numerose persone non sono passate davanti ai nostri stand per colpa di un’uscita di emergenza mantenuta aperta per errore, da cui passavano le persone come niente fosse tagliando metà percorso. Sono molto scontento, mi sono accorto che le cose non andavano bene già nel primo fine settimana, era tangibile il calo di pubblico. Penalizzante anche il mese di ottobre: alla fine l’incasso è stato la metà rispetto a quello che eravamo soliti fare a settembre».«Pochissima gente rispetto al passato – fa eco Dario Urso, idraulico di Varese – Abbiamo incassato il 50% in meno».Ma c’è anche chi la pensa diversamente: «Secondo me i padiglioni erano disposti meglio del solito. Ho gradito
la concomitanza con la Fiera degli Sposi, ma questo evento avrebbe dovuto durare tutta la settimana non solo tre giorni» dice Domenico Di Fusco, che da dieci anni partecipa alla Fiera per vendere mozzarelle di bufala campana. «I clienti abituali sono venuti a trovarci come ogni anno e hanno fatto provviste – dice Dragos Montiano di Terre di Maremma, abituale negli ultimi 20 anni – Sono i clienti nuovi che sono mancati, tanto è vero che alla fine abbiamo incassato il 10-20% in meno rispetto al passato».C’è anche chi fa quattro conti, come Giovanni Cincio dell’azienda Piccolomini d’Aragona che partecipa tutti gli anni alla fiera. «Peccato che dieci anni fa gli stand costavano la metà e gli incassi erano il doppio – dice – Ogni anno diciamo che è l’ultima volta che partecipiamo, poi veniamo più che altro per incontrare i clienti di sempre». Uno stand di 24 metri quadrati costa 4.700 euro iva compresa, a cui vanno sommati almeno 1.500 euro per l’allestimento. Ogni espositore, poi, deve sottrarre il costo degli assaggi, del personale e del pernottamento a Varese (per chi viene da lontano).
Il servizio completo e due «pareri speciali» sul giornale in edicola lunedì 15 ottobre
s.bartolini
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