VARESE Finito un cantiere ne apre un altro, dalla parte opposta della carreggiata «ma i lavori finiranno entro il 24 ottobre, come previsto dall’ordinanza» assicurano da Palazzo. Peccato che sia solo una tregua, perché in primavera è previsto un nuovo cantiere, per l’asfaltatura definitiva: «A quel punto però le attività commerciali potranno contare su cinque posti auto su una strada in cui prima la sosta era vietatissima e un’area di carico e scarico merci gratuita, e il traffico ricomincerà a scorrere regolarmente» promette il vicesindaco Carlo Baroni.Insomma del risultato finale ne beneficeranno tutti i cittadini, ma intanto il cantiere della via Piave che doveva durare solo una decina di giorni ed è partito comunque tra le polemiche dei commercianti nei primi giorni di settembre, continua a fare discutere.«Il cantiere di via Piave va troppo per le lunghe», protesta il consigliere comunale di Movimento Libero, Alessio Nicoletti, denunciando «enormi disagi» sia per i commercianti della zona che per la viabilità in generale. «Fino ad oggi abbiamo sorvolato sulla scelta quanto mai inopportuna di iniziare un cantiere in concomitanza con l’apertura delle scuole perché riteniamo quei lavori utili e necessari, ma ci saremmo aspettati maggiore attenzione nel rispetto delle tempistiche», ha poi aggiunto invitando l’amministrazione comunale a concludere velocemente i lavori e soprattutto a rispettare le
scadenze.L’obbiettivo dei lavori era quello di rifare i fondamenti della strada. Ma i primi problemi, e il primo stop ai lavori è arrivato quasi subito: le ruspe si sono dovute fermare davanti a una vecchia tubazione del gas che teoricamente doveva trovarsi a una profondità maggiore sotto il manto stradale, tale da non intralciare i lavori. Una tubatura di troppo quindi che oltre ad essere ingombrante era pure ridotta in pessime condizioni e difficilmente avrebbe sopportato senza conseguenze la pressione e le vibrazioni di un cantiere. Da qui la scelta dei tecnici che, in accordo con i vertici Aspem, hanno deciso di cogliere l’occasione per sostituire e riposizionare tutta la tubatura in questione. Lavoro questo in cui gli operai di Aspem sono stati impegnati sino a settimana scorsa. Ora, sul lato della corsia degli autobus, non resta che chiudere lo scava, posare la soletto e passare il rullo e visto che c’è ancora qualche giorno di tempo i tecnici hanno deciso di anticipare gli scavi previsti in primavera per rifare i fondamenti della strada anche sull’altro lato. Entro il 24 ottobre comunque tutta la carreggiata dovrà essere ricoperta da un tappetto provvisorio, in attesa che si assestino le fondazioni, mentre per l’asfaltatura definitiva e per i parcheggi, bisognerà aspettare un nuovo cantiere, in primavera.
s.bartolini
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