VARESE Le incognite sono tante. Dalla data del voto, alle possibili alleaze. C’è chi dice che Lega e Pdl torneranno insieme, chi invece che il Carroccio sia determinato ad andare da solo. E questo fine settimana i leghisti faranno le primarie ai loro banchetti per chiedere indicazioni ai militanti rispetto al candidato presidente. Il nome del sindaco di Varese Attilio Fontana è tra quelli di cui si è discusso in consiglio federale. Lui sminuisce ma, in un’intervista a Repubblica tv, specifica: «Sono un militante vecchio stile, se me lo chiedessero obbedirei».E aggiunge: «Correre da soli in Lombardia è una delle ipotesi». Rispetto a Formigoni, invece: «Credo che le sue dichiarazioni siano ingenerose. Si tratta di un legittimo tentativo di mantenere in piedi questa amministrazione, ma così Formigoni dimostra di non rendersi conto della
gravità della situazione, che la Lega non poteva e non può ignorare». La Lega non ricandiderà tutti gli uscenti. Se per l’ex assessore Luciana Ruffinelli, espressione del sud della provincia, il ritorno in lista sembra scontato, lo stesso non si può dire per Giangiacomo Longoni. Nonostante sia il primo degli eletti, dai vertici fanno sapere che le candidature saranno «in linea con il nuovo corso della Lega 2.0». Chi potrebbe aspirare a candidarsi è il senatore Fabio Rizzi, che non ha mai fatto mistero di preferire la politica a livello regionale rispetto a quella romana. Mentre in corsa rientrebbe il senatore Alessandro Vedani, che già si era presentato alle passate regionali risultando il primo dei non eletti e ottenendo un buon risultato. Potrebbe rientrare in gioco anche l’ex segretario provinciale Stefano Candiani.
Il servizio completo con tutte le indiscrezioni sulle future candidature sul giornale in edicola martedì 16 ottobre
s.bartolini
© riproduzione riservata