Sciopero delle pulizie Protesta a Malpensa

MALPENSAFischietti, altoparlanti e striscioni. Persino un Cristo è sceso dalla croce per soccorrere un addetto alle pulizie di Malpensa: almeno su un pannello evocativo.

Le quattro ore di sciopero (dalle 13 alle 17) indette da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti, hanno portato ieri la voce dei lavoratori dentro il terminal 1.

Un corteo di donne e uomini ha girato tutti i piani del T1 e gridato la rabbia di chi si sente sempre sull’orlo del baratro. «Non chiediamo di più, ma solo ciò che si ha»: così la scritta su uno striscione. «Lo facciamo anche per voi – spiegava una lavorante a un viaggiatore porgendogli un volantino – puliamo i bagni che voi usate».

In ballo c’è la tenuta occupazionale dei circa quattrocento impiegati nei due terminal che operano nel settore pulizie.

Il nuovo appalto lanciato da Sea ha visto l’offerta della ditta Romeo di Napoli vincere con il 33% di ribasso. Troppo, secondo i rappresentanti sindacali.

e.romano

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