«Super Mario? E’ il mio idolo Fa bene a comportarsi così»

BUSTO ARSIZIO – «Mario? È il mio idolo. Come calciatore e come persona: è il numero uno». Josè, 15 anni, ha atteso l’arrivo di Balotelli fuori dall’ospedale di Busto fin dalle 8 del mattino. «Per lui lo faccio volentieri, spero di riuscire ad abbracciarlo quando arriva». Josè è un ragazzo di colore, nato in Italia da genitori angolani e, nonostante la giovanissima età, ha già una certa somiglianza con Supermario: non soltanto per il look, in tutto ispirato a quello del nuovo attaccante del Milan, ma anche per l’atteggiamento, molto sicuro di sé.

«Balotelli è un mito, mi spiace solo che sia passato al Milan, visto che sono interista, ma adesso che è tornato in Italia – promette il ragazzo – andrò comunque a vederlo a San Siro ogni tanto. In questi anni l’ho sempre seguito». Quando al giovanissimo fan vengono fatti notare alcuni atteggiamenti un po’ sopra la righe tenuti dal suo idolo, lui risponde così: «Fa bene. La sua è soltanto una reazione alle provocazioni che riceve – dice convinto Josè – Bisogna capirlo. Lui ha avuto a che fare fin da piccolo con il razzismo della gente, e allora reagisce a modo suo. Ripeto, fa bene. A me piace il suo carattere».

Sono tanti i ragazzi di colore che aspettano Supermario fuori dall’ospedale. E tutti lo amano, senza discussioni. Anche Imen, una ragazza italiana di origine marocchina, la pensa come l’amico Josè: «Se ogni tanto Balotelli si ribella bisogna capirlo, non è giusto criticarlo per questo – dice la ragazza – Se una persona viene insultata per

il colore della pelle o per altri motivi fa bene a reagire, non deve restare in silenzio». E Michael, 16 anni, di padre senegalese, diventerà milanista in onore di Balotelli: «Non tifavo per nessuno, adesso so per chi fare il tifo. Mario è un grande – aggiunge il ragazzo- Il più forte di tutti».F. Ing.

b.melazzini

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