VARESE I gestori telefonici chiedono trentacinque nuove aree di ricerca in cui istallare i loro impianti. Tutta colpa di smartphone e telefonini. È stato pubblicato sul sito del Comune il nuovo “piano di localizzazione dei gestori di telefonia degli impianti di radio telecomunicazione”. Un elenco delle aree in cui le compagnie telefoniche maggiori vorrebbero installare i loro nuovi impianti nel corso dell’anno. Sono trentacinque le aree individuate su tutto il territorio comunale, ben nove in più rispetto a quelle richieste del 2011. Quattordici per Telecom, dieci per Vodafone, otto per Wind e appena tre per H3G. Sono sessantatré le stazioni radio base che sorgono in quaranta luoghi diversi della città. Principalmente su terreni o sui tetti dei privati cittadini. Solo quattro in territorio comunale. «E presumo che tali rimarranno – dice l’assessore all’Ambiente, Stefano Clerici – perché, a parte un’antenna sull’impianto vicino al cimitero di Casbeno, non abbiamo avuto altre richieste
concrete da parte degli operatori». Non il Comune. In realtà sono tre le nuove maxi antenne che saranno istallate a Varese, probabilmente in aree private. Una di trenta metri dovrebbe sorgere su un terreno del Consorzio agrario di viale Borri, ad opera dell’operatore Vodafone. Un’altra, di addirittura 36 metri dovrebbe servire il territorio di Valle Olona, dove non è ancora garantito il segnale e dovrebbe sorgere su un terreno vicino al centro Commerciale Belforte, in via Ecologia. Infine, la terza antenna dovrebbe essere istallata su un traliccio di 32 metri che Vodafone vorrebbe impiantare nel quartiere di Sant’Ambrogio. «Trentacinque nuove antenne, con più di sessanta stazioni radio base già presenti, e nessuna indagine epidemiologica sui danni che la popolazione sta subendo, soprattutto i bambini – commenta Ombretta Diaferia del comitato per una maggiore informazione “Drizza le Antenne” – È uno scandalo. La cosa più rilevante è l’inutilità di questi nuovi impianti».
Il servizio completo e gli approfondimenti sul giornale in edicola giovedì
31 gennaio
s.bartolini
© riproduzione riservata