Varese – Doppio anniversario per il Premio Chiara, arrivato ai venticinque anni d’età proprio nel 2013, a un secolo esatto dalla nascita dello scrittore, avvenuta a Luino il 23 marzo 1913. Conferenza stampa delle grandi occasioni a villa Recalcati, con la dichiarazione pubblica del presidente della Provincia, Dario Galli, che ha assicurato, per mezzo della convenzione firmata proprio stamattina dal presidente degli Amici di Piero Chiara, Romano Oldrini, il sostegno dell’amministrazione fino al 2014, comunque vadano le cose.
Dopo un’edizione monstre come quella passata, è difficile fare meglio, ma l’équipe chiariana, con Bambi Lazzati e Mauro Gervasini in prima linea, non deflette, e per il centenario le iniziative sono tante e di qualità, a cominciare dal conferimento del Chiara alla Carriera a Ermanno Olmi (24 marzo, ore 16,30, al teatro Sociale di Luino), primo cineasta a ricevere il riconoscimento dopo l’apertura al mondo dello spettacolo con Franca Valeri e Paolo Villaggio.
«Olmi è “un Gran Lombardo” come Gadda o Isella, e uno straordinario testimone di una cultura contadina ormai scomparsa. È entusiasta di ricevere il premio, e per omaggiarlo proietteremo qui a villa Recalcati, nei giorni precedenti l’evento, il documentario “Terra madre” e il lungometraggio “Il posto”. A intervistare Olmi sarà monsignor Dario Viganò, direttore del
Centro Televisivo Vaticano nonché tra i maggiori esperti italiani della cinematografia del regista bergamasco».L’altra iniziativa clou del “Chiara” sarà il convegno internazionale di studi, previsto per il 27 e 28 settembre, con la partecipazione di studiosi anche stranieri impegnati a tratteggiare le figure di Chiara e Vittorio Sereni, di cui pure ricorre il centenario della nascita.
«Il Premio Chiara appartiene ormai di diritto al nostro territorio», ha spiegato Dario Galli, grande appassionato dei “Giovedì della signora Giulia”, «ed è nostro dovere sostenerlo anche moralmente perché è una priorità imprescindibile. Così, con “un colpo di mano” siamo riusciti a portarlo in cascina per altri due anni. Poi non si sa, non è detto che chi verrà dopo di noi sia ancora attento alle esigenze della cultura del territorio».
Romano Oldrini, raggiante per la firma della convenzione con la Provincia, ha posto l’accento sulla buona politica di villa Recalcati nei confronti del Festival del racconto: «In questi cinque anni il rapporto è stato equilibrato, la politica ci è stata vicino senza essere “occhiuta”, come purtroppo spesso accade. Noi come sempre ci apprestiamo a leggere con l’energia di sempre i circa 80 titoli che concorreranno al Premio quest’anno».
Anche il comune di Luino ricorderà i cent’anni di Chiara con una targa al caffè Clerici, a lungo frequentato dallo scrittore, che sarà scoperta proprio il 23 marzo.
M. Chi.
p.rossetti
© riproduzione riservata