01 Feb 2013
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VARESE Il cane fa i suoi bisognini in chiesa. «Un affronto al Signore» afferma don Nino Origgi, che ha parlato del problema in chiesa, durante la messa di domenica scorsa. «Un cane per ben due volte ha sporcato vicino all’altare della Madonna – ha detto il parroco ai fedeli – Cosa devo fare? La prima volta si perdona, la seconda si bastona. Non me la prendo con il cane che fa il suo mestiere, ma con il padrone che, consentendo al cane di fare i bisogni in chiesa, esprime il suo odio verso il Signore». Don Nino Origgi ha un cane a cui è molto affezionato, ma che ha il divieto categorico di entrare in chiesa. «Lo sanno anche i bimbi che il cane non si porta ovunque e che dalla chiesa deve stare fuori – spiega don Nino – Chi ha un cane, inoltre, sa che sporca sempre in determinati orari, cosa che semplifica la gestione dell’animale. Per quello dico che, chi gli fa fare i bisogni in chiesa, manifesta odio verso il Signore». Il proprietario avrebbe condotto il cane in chiesa al mattino presto, prima delle 8.30.Dopo
il richiamo del parroco, i bizzozeresi si sono domandati se il padrone del cane si sia accorto o meno dell’accaduto e se abbia lasciato deliberatamente gli escrementi a terra. La speranza di tutti è che fosse assorto in preghiera e non si sia reso conto di cosa stesse facendo il cane nel frattempo. Ma il problema rimane, anche perché ha una dimensione più ampia. È da parecchio tempo, infatti, che i residenti denunciano la pigrizia dei proprietari dei cani che non ne vogliono sapere di rimuovere gli escrementi dalla strada. Tanto che in via Carletto Ferrari sono comparsi cartelli che invitano a servirsi di paletta e sacchettino e lasciare la strada in modo decoroso. Chi ha disegnato i cartelli ha voluto mandare un messaggio incisivo, ma scherzoso, e ha raffigurato un cane che pulisce in autonomia i propri escrementi. Un’operazione di comunicazione fallita dal momento che c’è chi si rifiuta di chinarsi e pulire. s.bartolini
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