Berlusconi vuole restituire l’Imu Ma il Pdl a Varese non la abbassò

Varese – Berlusconi, se il Pdl vincerà le elezioni, vuole ridare l’Imu sulla prima casa pagato dagli italiani. Quello che molti, da sinistra, hanno definito un tentativo malcelato di «voto di scambio». A Varese, sia nel Pdl che nella Lega, tutti plaudono all’iniziativa del Cavaliere. Peccato che, un anno fa, in consiglio comunale il Pd avesse proposta di abbassare la pressione fiscale dell’Imu sui cittadini di Varese.

E la proposta fosse stata respinta dal centrodestra. Lo rinfaccia a Pdl e Lega il consigliere comunale democratico Luca Conte, che fu uno degli estensori della proposta.

«Avevamo presentato un progetto per ridurre le aliquote dell’Imu in città – racconta Conte – che come sappiamo sono state alzate rispetto alla soglia base». A Varese l’aliquota sulla prima casa è stata infatti fissata a 0,45 rispetto allo 0,40 base, mentre sulla seconda casa a 0,83 anziché 0,76.

«Per tenere la tassa più bassa, avevamo proposto tagli alle spese comunali su 15 voci. Tra queste c’era una riduzione dei compensi di amministratori e consiglieri comunali. Naturalmente, come tutte le nostre proposte sull’adeguamento delle tariffe, è stata respinta. E adesso tutti dicono che bisogna resituire l’Imu. Come mai non avevano dato un segnale prima? Evidentemente siamo in campagna elettorale».

La critica del Pd si rivolge anche alla scelta, stabilita dalla giunta, di ridursi l’indennità del 5%. «Un anno fa – continua Conte – in consiglio comunale il Movimento5Stelle aveva avanzato la proposta di dimezzare il gettone di presenza. Noi avevamo emendato la mozione chiedendo di eliminarlo completamente. Naturalmente, anche qui voto contrario». M. Tav.

p.rossetti

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