BUSTO ARSIZIO Clochard, c’è l’accordo. «Dalla prossima stagione avremo il dormitorio in stazione» annuncia l’assessore ai Servizi Sociali Ivo Azzimonti, al termine dell’ennesima riunione del tavolo sull’emergenza clochard, stavolta decisiva. Il Comune accetta la proposta di affitto di un locale nella stazione Fs di Busto Arsizio, ora c’è tempo fino all’autunno per sbrogliare i nodi burocratici che ancora rimangono in piedi.
Questa sera alla riunione del tavolo sui senzatetto tra amministrazione comunale e associazioni di volontariato si presentano anche i rappresentanti di Rete Ferroviaria Italiana, la società di Ferrovie dello Stato che ha messo a disposizione uno dei locali all’interno della stazione di piazza Volontari della Libertà per il dormitorio d’emergenza dei clochard. Il contratto, per ora tassativo e di fatto non negoziabile, prevede la disponibilità dei locali per due anni, ad un canone di poco più di 7mila euro all’anno, del quale si farà carico l’amministrazione comunale. A fronte di questa proposta, i Lions di Busto Arsizio, rappresentati da Franco Mazzucchelli, hanno espresso perplessità sull’ipotesi di intervenire per realizzare le opere di ristrutturazione inizialmente previste, che non sarebbero ammortizzabili in soli due anni di contratto d’affitto.
Così sarà il Comune a mettere mano alla struttura con gli interventi più urgenti per una sistemazione che renda decorosa e accessibile la struttura. A questo punto resta da sciogliere il nodo della gestione pratica del dormitorio, che prevede oltre agli aspetti operativi più spiccioli anche una serie di responsabilità
importanti a carico di chi se ne occuperà. «Il tavolo avrà tempo fino al prossimo autunno per definire queste incombenze – spiega l’assessore Azzimonti – contiamo finalmente di poter arrivare pronti per la prossima stagione invernale». Per affrontare l’emergenza dopo due anni di discussioni e tira-e-molla sul caso del dormitorio.Andrea Aliverti
b.melazzini
© riproduzione riservata