GALLARATE «Il Master plan fa schifo. Ma va bene». Cinzia Colombo, assessore all’Ecologia di Gallarate, sintetizza così, sul suo blog, la delibera con cui Regione Lombardia ha detto sì al Master plan di Sea. E anche «alla cancellazione di Tornavento, di via Gaggio e della brughiera. Ai 50 milioni di passeggeri l’anno e alla quadruplicazione del trasporto merci».
Il fatto, sottolinea l’esponente di Sel, è che nella delibera vengono riconosciute anche «diverse criticità rilevate dai comuni, dai comitati, dal Parco del Ticino, dai cittadini che vivono intorno all’aeroporto». Come ad esempio «l’estensione delle fasce di impatto acustico per aree residenziali, non solo a Tornavento». Un problema che viene risolto «chiedendo a Sea di coprire tutti gli oneri per le delocalizzazioni».
Si riconosce anche «il consumo di 437 ettari di territorio per l’ampliamento del sedime aeroportuale e per la costruzione del polo logistico, prevalentemente su territori boscati e ambienti seminaturali del Parco del Ticino». Ma la delibera regionale ammette anche che «i dati di Assoaeroporti mostrano una contrazione significativa del traffico
passeggeri e merci a Malpensa (-9,5 per cento nei primi mesi del 2012». Si ricorda che l’area in questione «è un sito Unesco», si ammettono «lacune nelle analisi dell’inquinamento». E si afferma che con l’espansione dello scalo farà esplodere il traffico stradale: «Da 33 mila a 73 mila veicoli al giorno».
Insomma, si riprendono gli argomenti di tutti quegli enti e istituzioni che «danno un parere contrario al Master plan. Maroni e la sua giunta Pdl-Lega Nord invece individuano le criticità ma danno un parere nei fatti favorevole». Ma questo non basterà «a fermare l’opposizione a un’opera che non serve e che rischia di dare un colpo mortale al nostro ambiente e alla nostra salute».
R. Sap.
f.artina
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