31 Lug 2013
di 
1 minuto di letturaContinua la battaglia legale tra l’amministrazione comunale e “La Piramide”, realtà che si trova sul tetto del cinema multisala di viale Lombardia.
Realtà che, secondo i titolari, sarebbe la sede di un’associazione di promozione sociale. Mentre, secondo il municipio, ospiterebbe in un vero e proprio locale e non avrebbe la possibilità di accedere a tutte le agevolazioni concesse dalla legge alle realtà associative.
A fine novembre 2013 un controllo da parte della Polizia locale aveva portato ad apporre i sigilli alle porte della struttura. Ma il tribunale del Riesame di Varese prima, il Tar poi, hanno dato ragione al sodalizio presieduto da Dario Luoni.
Palazzo Borghi, però, non demorde. E così lo scorso 17 luglio la giunta di centrosinistra ha deciso di presentare appello al Consiglio di Stato, affidando l’incarico di rappresentare il municipio agli avvocati Anna Laura Ferrario di Gallarate e Giovanni Corbyons di Roma.
R. Sap.
© riproduzione riservata
