Addio a Luigi Toia bustocco orgoglioso

Addio a Luigi Toia, dentista illuminato e innamorato dei Bruscitti.

Già Regiù della Famiglia Bustocca e Gran Maestro del Magistero dei Bruscitti, il dottor Toia se n’è andato ieri mattina all’età di 74 anni: era malato da tempo, in seguito ad un ictus da cui stava cercando di riprendersi, tanto che proprio ieri era atteso per i saluti nella sede della Famiglia. Lascia la moglie, due figli e i nipotini che tanto gli volevano bene. Domani mattina alle 10.30 nella basilica di San Giovanni si terranno i funerali. «Ci saremo tutti – assicura l’amico di una vita Ernani Ferrario, del Magistero – Luigi merita la nostra riconoscenza».

Bustocco doc e orgogliosissimo, Luigi Toia era un medico dentista (nello studio in via Mameli era specializzato nella cura dei bambini) e un uomo di cultura. È stato Gran Maestro del Magistero dei Bruscitti, la confraternita che promuove la ricetta originale del piatto tipico della città, in carica dopo Ernani Ferrario di cui era stato per vent’anni segretario. Poi nel 2011 era diventato Regiù della Famiglia Bustocca, la massima istituzione culturale cittadina, carica lasciata a maggio per motivi di salute alla giovanissima Chiara Massazza.

«Ci sono rimasto molto male – ammette Ernani Ferrario – sembrava che si stesse riprendendo, e invece quella brutta malattia ce lo ha portato via. È stato un grande amico e un compagno meraviglioso, Maestro di grande perizia e uomo di cultura». Gianfranco Piran, il macellaio che fa parte del Magistero dei Bruscitti, lo ricorda come «un uomo con una visione illuminata e un grande spessore culturale. Vedeva cose che altri non vedevano, anche a costo di non essere capito. Aveva una grande frenesia di impegnarsi in mille attività ed era duro e testardo ma nel senso buono, ovvero quando voleva raggiungere un obiettivo ci metteva tutto se stesso per ottenerlo». È un altro pezzo di una Busto Arsizio di grande spessore che se ne va. «Lo ricordo prima di tutto come un gran lavoratore e un capofamiglia esemplare – le parole di Luciana Ruffinelli, già assessore alla cultura oltre che assessore regionale allo sport – era attaccatissimo alle tradizioni della nostra città e si impegnava molto per aggregare le persone». Una delle sue passioni era il bricolage: realizzava piccole sculture in legno che regalava agli amici, mentre lo scorso Natale le aveva messe in vendita per beneficenza alla Famiglia Bustocca. Il suo sogno non realizzato, su cui si stava impegnando, era proprio quello di una mostra con le sue creazioni in legno.

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