«Adottiamo una scuola» Un progetto per il futuro

Arrivate le due Lim, le lavagne interattive multimediali, che permettono una didattica più vicina alle esigenze dei bambini oggi. Riorganizzata con circa venti computer l’aula di informatica. Pronto il progetto definitivo dell’orto botanico che, anche se ancora non possono essere dati tempi certi di realizzazione, vedrebbe piantumati alberi con frutti che maturano nel periodo scolastico, così da poter essere osservati e magari gustati dagli alunni.

E sabato 30 novembre alle 20,45 al teatro Condominio Vittorio Gassman lo spettacolo “Natale in casa Cupiello” di Eduardo De Filippo con la compagnia Kicecè per la regia di Claudio Pellegrino avrà lo scopo di devolvere interamente il ricavato al progetto “Adottiamo una scuola”, sostenuto dal Rotary Club Busto – Gallarate – Legnano La Malpensa con la collaborazione dell’assessorato alla Pubblica istruzione del Comune di Gallarate.

Progetto pluriennale che riguarda la promozione dell’integrazione e dell’alfabetizzazione dei bambini stranieri, ma che, soprattutto, mette a disposizione risorse economiche e umane per arricchire ulteriormente l’offerta formativa. Un progetto-pilota, che sta interessando la scuola primaria Mazzini di Cascinetta, e che intende partire da quella che può rappresentare una problematicità per lanciare positività per tutti gli studenti.

«Il progetto – spiega il presidente del Rotary La Malpensa, Alessandro Penne – è sulla scuola perché la intendiamo come futuro della società». E permetterà nel suo svolgimento anche di strutturare la didattica con modalità più accattivanti. Oltre a fornire, appunto, risorse umane che possano contribuire a sostenere la scuola per esempio nelle visite di istruzione o per le visite mediche ai bambini.

«La scuola di Cascinetta è quella scelta per questo progetto pilota perché presenta la maggiore concentrazione di alunni con origini non italiane – aggiunge l’assessore alla Pubblica istruzione di Gallarate Sebastiano Nicosia -. Un dato che viene però affrontato potenziando gli strumenti a disposizione, ma soprattutto diventando opportunità per alzare, a favore di tutti gli studenti, un livello didattico già alto».

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