«Stringiamo un patto per il cargo a Malpensa»

La ripresa del trasporto aereo e di Malpensa ripartrà dal cargo, settore che sta già dando segnali positivi e che sa preannunciare un moto di cambiamento. Ne è certa la Filt Cgil di Varese, pronta a lanciare un vero e proprio patto per il cargo.

A gennaio un focus su tutta l’area, come anticipa Saverio Innocenzio della segreteria Filt di Varese, chiamerà a raccolta la Cgil nazionale e di Varese, la Filt regionale e della provincia di Varese. Un’unione di forze per una priorità nelle politiche da indirizzare al settore merci del trasporto aereo. «Cargo City è un’infrastruttura che può contribuire a fare uscire dalla crisi», indica Innocenzio. «Di importanza nazionale, per il rilancio del trasporto aereo e del trasporto aereo cargo».

Con un’area già in espansione a Malpensa e un export in fortissima crescita (anche l’import dà segni di ripresa), «occorre potenziare e rafforzare il cargo mediante sinergie tra le imprese, un’interconnessione dell’area e anche la predisposizione di un trasporto ferroviario merci che arrivi fino a Cargo City». Per il sindacalista si può, anzi si deve, investire nel settore cargo (+ 6 % negli ultimi quattro mesi), da trasformare in punto

di eccellenza. Ecco allora l’intervento in forze della Cgil e della Filt per una sterzata volta ad intercettare la crescita e ampliare la base occupazionale. «Chiameremo Univa, la Sea la Camera di Commercio, le banche» anticipa Innocenzio , «il cargo di Malpensa dovrà diventare luogo di cooperazione tra le imprese e le associazioni di imprese per generare profitto non solo alle aziende ma al Paese Italia e, dunque, al lavoro».

Migliorare la qualità del lavoro e mettere in rete le capacità imprenditoriali saranno le leve su cui puntare per uscire dalla crisi e andare oltre la ripresa che potrebbe già manifestarsi nel 2014. «Significa evitare la frammentazione del lavoro e delle imprese», puntualizza il sindacalista. «Il rilancio dell’economia della provincia di Varese e dell’economia nazionale passa da qui: da un grande patto tra organizzazioni sindacali e sistema delle imprese». La provincia di Varese e l’aeroporto di Malpensa mostrerebbero politiche a sostegno del lavoro di qualità, non precario e frammentato, per una tenuta d’impresa che darebbe respiro all’intero sistema Italia. La Filt di Varese ci crede e punterà i piedi, fino in fondo. Il cargo non è argomento di secondo piano per la ripresa economica e occupazionale.

Anzi, «ne è promotore», rimarca Innocenzio che vuole parlare di crescita, di riequilibrio modale e di occasioni occupazionali non solo sulla carta. Le compagnie aeree che stanno già contribuendo al rilancio dell’attività cargo a Malpensa ci sono. Il sindacato vuole esserci per mettere a rete imprese e lavoro. «La competizione dovrà essere con altri Paesi, non tra le aziende presenti a Cargo city».

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