Ha riaperto ieri la libreria Boragno, uno dei negozi storici di Busto Arsizio.
Otto mesi dopo la sospensione delle attività, si sono rialzate le saracinesche sulla libreria di via Milano 4, da sempre punto di riferimento della vita culturale cittadina.
Il “miracolo” (così l’ha definito ) è stato reso possibile grazie alla costituzione della Bustolibri.com, la nuova società che gestirà la libreria.
L’evento è stato festeggiato ieri alle 18 in Galleria Boragno, sopra la libreria, con un incontro cui hanno preso parte tante personalità della cultura e del commercio cittadino.
Nell’occasione è stata anche inaugurata la mostra fotografica “Volti d’infanzia” di (quella di ieri era anche la Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia).
«Grazie ai nuovi soci»
«Ringrazio i nuovi soci per aver reso possibile questo miracolo – ha detto Francesca Boragno – La libreria è di tutti coloro che hanno creduto in un progetto romantico e avveniristico, ma è anche di chi contribuirà a farla rivivere, spero oltre il 2040, anno di scadenza della società che abbiamo costituito».
La Bustolibri.com è composta, oltre che dalla famiglia Boragno, da esponenti del mondo dell’impresa, della cultura e dell’editoria.
Il presidente della neonata società è (che è anche a capo dell’associazione culturale “Il Prisma”): «Sono felice di presiedere questa società, visto che sono bustocco, seppure “emigrato” a Castellanza – sorride Mazzucchelli – E da buon bustocco dico: chi di noi non ha frequentato questo storico negozio? Già dai tempi – questo vale per quelli della mia generazione – in cui si chiamava Cartoleria Pianezza».
Plaude alla riapertura della “Boragno” anche , per dieci anni presidente dei commercianti del centro cittadino (proprio Francesca Boragno gli aveva ceduto il testimone): «Da anni con il Distretto del Commercio diamo sostegno ai negozi di vicinato – sottolinea Collini – Perciò il fatto che questa storica attività riprenda con grande entusiasmo è per noi motivo di vera soddisfazione».
L’assessore alla Cultura del Comune di Gallarate, , nel ricordare che «da anni la fiera del libro di Gallarate si fa anche grazie alla collaborazione della libreria Boragno» rimarca che quella di ieri è «una data importante per tutto il territorio».
«Un bisogno fisiologico»
L’editore (Nomos Edizioni), uno dei soci di Bustolibri.com aggiunge: «La città aveva un bisogno fisiologico della libreria».
Il negozio ha ricevuto anche la benedizione del prevosto di Busto, : «Promuovere la cultura in un mondo multiculturale è fondamentale – ha rimarcato monsignor Pagani – Apre la mente e, di conseguenza, il cuore».
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