Bilancio 2013, un’altra bufera rischia di travolgere la maggioranza. «Artifici contabili per far quadrare i conti» sostiene il leghista Marco Albertini in commissione bilancio.
«Falsità» replica il sindaco , che pretende una smentita. E il coordinatore dell’(ex) Pdl accusa la Lega di stracciare gli accordi presi in maggioranza: «Atteggiamento irresponsabile». Sembrava filare tutto liscio in commissione bilancio, dopo la relazione dell’assessore sulla quadratura dei conti ottenuta grazie ad una robusta spending review e senza ritoccare le aliquote Imu e Irpef, quando dai banchi della Lega Nord il consigliere ha chiesto spiegazioni a proposito dei due milioni di euro di sacrifici chiesti al gruppo Agesp a copertura del disavanzo sulle spese correnti, ipotizzando che si sia fatto ricorso ad “artifici contabili” per arrivare a pareggiare i conti del bilancio.
«Nessun trucco» assicura l’assessore . La dirigente del settore finanze, , si spinge oltre, sostenendo di fronte ad un’opposizione basita che non firmerebbe il bilancio nel caso in cui rilevasse irregolarità di tipo contabile. Quanto basta per scatenare una ridda di polemiche sull’asse Lega Nord-Pdl, visto che in maggioranza erano stati presi specifici accordi per la chiusura del bilancio. Il più furibondo è Emanuele Antonelli,
coordinatore uscente del Pdl (che a Busto viene tenuto in vita), che si è speso anima e corpo in queste settimane per portare a termine l’estenuante trattativa in maggioranza sulla manovra 2013: «Avremo fatto venti incontri in maggioranza per concordare il bilancio e adesso arriva Albertini, che non è mai stato presente alle trattative, a mettere in discussione tutto il lavoro che è stato fatto?».
Antonelli attacca duramente l’esponente leghista: «Mi chiedo se sia un’iniziativa personale irresponsabile, e in questo caso Albertini farebbe bene a dare le dimissioni dal consiglio, oppure se c’è qualche mandante dietro a questo attacco privo di ogni logica».
Così tra giovedì sera e ieri si sono susseguite lunghe telefonate e corrispondenze tra gli esponenti dei due partiti e tra Comune e Agesp, per chiarire fino in fondo la questione. «Era già risolta, se non fossero uscite falsità» spiega il sindaco Gigi Farioli, che ieri sera in consiglio ha preteso una marcia indietro da parte di Albertini rispetto alla sua presa di posizione in commissione. A Busto non c’è mai pace in maggioranza.n A. Ali.
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