Varese piange il papà dei bus E dà l’addio ad Aurelio Castano

Lutto a Varese. A 88 anni di età è venuto a mancare Aurelio Castano, un nome che a Varese è storicamente legato ai viaggi in pullman.

Il padre Pietro fu un vero e proprio pioniere del trasporto su gomma perché fu colui che, nel 1934, fondò la Castano. Aurelio rilevò l’azienda negli anni ’50, continuando a riversare in essa la stessa passione di famiglia.

Socio fondatore di Autolinee Varesine, l’imprenditore vedeva i pullman come «un servizio teso verso la gente». Per lui i pullman erano una «missione» ed è proprio ai trasporti che l’uomo ha dedicato la sua vita.

Nato nel 1925 a Somma Lombardo, Castano era stato testimone della ventata di innovazione portata dal trasporto pubblico nella società. Prima della seconda guerra mondiale, infatti, le persone si spostavano a piedi o con i carri tirati dal bestiame. Il servizio pubblico, per loro, aveva rivoluzionato il modo di viaggiare, velocizzandolo e rendendolo più confortevole.

Aurelio aveva capito cosa voleva dire tutto questo e lo aveva sempre tenuto a mente. Mai, lavorando, gli era sfuggita l’importanza che rivestono i pullman nella città e gli obiettivi di funzionalità a cui devono tendere. Il primo servizio attivato dalla Castano fu dalla Valcuvia a Varese. Lì il pullman era stato una novità dirompente, un po’ come l’arrivo del telefono o della luce elettrica.

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