Il Novara ha vinto la battaglia, ma non ancora la guerra. Nella convulsa giornata di ieri, proprio mentre veniva eletto Carlo Tavecchio sulla poltrona più importante del calcio italiano, il Collegio di garanzia del Coni ha accolto il ricorso dei piemontesi.
La serie B, contrariamente a quanto stabilito da Lega e Figc, dovrà tornare a 22 squadre. Il nome mancante, però, sarà deciso proprio dalla nuova Federazione. E non è scontato che questo nome sia proprio quello del Novara, sconfitto ai playout dal Varese nemmeno due mesi fa. C’è ancora in ballo la Juve Stabia, nonostante il suo ricorso sia stato ritenuto inammissibile perché presentato fuori tempo massimo (e senza la tassa d’obbligo).
L’oggetto del contendere riguarda l’ormai leggendaria delibera emessa dalla Figc il 27 maggio scorso, secondo la quale – seguendo la decisione della Lega di B – non si sarebbe dovuto procedere «a integrazione di organico, salvo che le non ammissioni determinino un organico complessivo inferiori alle 20 formazioni».
Ieri il Coni ha in pratica smontato i contenuti della delibera di maggio, ripristinando il classico format della B a 22 squadre. Lo stesso Coni ha però deciso che dovrà essere la Figc ad assumersi le proprie responsabilità nel designare la società che dovrà essere reintegrata.
Nella stessa delibera di maggio era indicata una limitazione per i club che hanno scontato sanzioni nelle stagioni 2012/13 e 2013/14 per illecito sportivo e per violazione del divieto di scommettere. Il Novara era stato penalizzato di 3 punti per il calcioscommesse, quindi non avrebbe le carte in regola per il ripescaggio. È per questo che negli ultimi giorni era entrata in scena la Juve Stabia, unica tra le retrocesse a essere pulita dal punto di vista disciplinare.
Eppure in casa piemontese regna l’ottimismo. Nel comunicato emesso ieri dal Coni, si ricorda infatti che la norma sull’illecito riguarderebbe i ripescaggi sino a 20 squadre, e non è detto quindi che valga anche per le 22. Il Novara potrebbe quindi essere clamorosamente riammesso per un vizio di forma inerente la norma 171/A sugli illeciti, che da regolamento varrebbero per i ripescaggi con un organico composto da 20 squadre, mentre nulla è indicato al riguardo al caso in cui le iscritte fossero 22.
La Juve Stabia però darà battaglia, e punta tutto sul comunicato della Figc di inizio agosto, nel quale la Federazione stessa dichiarò che i piemontesi non sarebbero stati ripescati «anche qualora la delibera impugnata dal Novara dinanzi al Collegio di garanzia fosse sospesa o annullata per avere scontato sanzioni per illecito sportivo nella stagione 2012/2013».
Non si è fatta attendere la reazione del presidente della Lega B Andrea Abodi: «Abbiamo il dovere di rispettare le decisioni del Collegio di garanzia con grande serenità, preparati a qualsiasi evenienza».
Resta comunque agli annali l’ennesimo pasticcio del calcio italiano.
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