Openjobmetis-Aquila Basket: le pagelle dei biancorossi

Pallacanestro Varese sconfitta in casa dalla neo promossa Trento: il rendimento dei ragazzi del Poz è decisamente sotto le attese. I voti di Alberto Coriele

Parte con due tentativi sbagliati dall’arco, e non è il suo cavallo di battaglia. È parecchio impreciso, poi si sblocca in penetrazione. Dopo il tecnico fischiato a Pozzecco, esalta il pubblico con un recupero di rabbia. Resta molto confusionario: nonostante i 18 punti totali, sbaglia tantissimo e non è freddo come ci aveva abituati. Troppi tentativi a vuoto dall’arco.

Disastroso. Non è la sua serata, difatti Pozzecco lo lascia seduto molto più del solito nei primi tre quarti. Sbaglia a ripetizione proprio quando servirebbe il suo contributo, aprendo la strada all’allungo di Trento, e si risiede. Chiude con zero punti in 11 minuti, errori che pesano tremendamente. Non ci mette la garra che tutti gli chiediamo.

Prima palla tra le mani, tripla. Leader silenzioso, quando gira male vuole la palla in mano. E quando scotta, non sbaglia mai. Cala nel secondo quarto, ma nel terzo tiene a galla Varese. Da grandi poteri derivano grandi responsabilità, lui non ha mai paura a prendersele. Anche se sbaglia un libero chiave nel finale, è uno dei pochi a salvarsi.

Si carica e ci carica, dopo ogni canestro. È una scarica di energia positiva e quando entra in ritmo è devastante. Si prende la squadra sulle spalle, da solo segna quasi la metà dei punti di squadra nel primo tempo. Cala nel terzo periodo e Trento torna sotto: non è un caso. Commette un fallo sanguinoso su Pascolo che di fatto consegna la partita a Trento a pochi secondi dalla sirena. Quarta partita su cinque sopra i 20 punti, ma non basta.

È un leone, granitico, e piazza subito anche una tripla. Ci prende gusto, ma fallisce tutte le altre quattro. Spende tanto e sbaglia altrettanto. Non è ancora al top e si vede, però lascia il cuore sul campo.

Tre errori grossolani sotto canestro: è dominante a rimbalzo, non altrettanto quando c’è da far punti. Se calano Kuba e Rautins, i suoi errori pesano ancora di più. Sembra dover esplodere da un momento all’altro, vorrei ma non posso. Gioca con una sufficienza che non gli conosciamo e resta fuori nel momento caldo del match.

Un grillo a rimbalzo, gioca facile però sbaglia più del dovuto da due. Non ha paura di buttarsi dentro quando serve, non ripete la grande prestazione realizzativa di Venezia ma si fa apprezzare sempre di più partita dopo partita. Preziosissimo e freddo in difesa nel momento decisivo, peccato che lo sia solo lui. Nella confusione finale, resta a galla.