Giovedì scorso si è celebrato il Giorno del Ringraziamento, festa originaria degli Stati Uniti, intelligentemente ripresa dal sindaco di Comerio Silvio Aimetti all’interno del suo feudo, in segno di rispetto verso i numerosi appartenenti alla bandiera a stelle e a strisce che qui vivono e lavorano.Una ricorrenza risalente ai Padri Pellegrini in ringraziamento al Signore per aver trovato la Terra Promessa sbarcando sulle coste del Nuovo Mondo dopo fortunose traversate via mare. Da qui sorgono diversi quesiti riguardanti le nostre discordanti realtà. Viene da pensare a tutti quei migranti che stanno facendo del Mediterraneo un immenso cimitero, come ribadito dal Pontefice. Una situazione drammatica presa con eccessiva leggerezza dall’Europa unita (ma lo è veramente?), che lascia a noi italiani, già in braghe di tela, l’arduo compito di accogliere e sostentare le migliaia di profughi. Certo la pietas e l’etica più elementare ci dettano il dovere di dare asilo a queste genti nella massima indigenza, eppure è altrettanto istintivo e, diciamolo pure, etico, aspettarsi un minimo di gratitudine, un piccolo ringraziamento, per l’appunto. Invece molti avranno
visto e udito quell’emigrata appartenente al soi disant gentil sesso insultare, maledire e sbeffeggiare i nostri poliziotti che, immobili e impavidi, si lasciavano piovere addosso impietosi epiteti senza muovere un sopracciglio.E allora è lecito porsi altri interrogativi. Meritiamo o non meritiamo noi, Paese ospitante, queste reazioni a dir poco offensive? Un po’ e un po’, credo io, perché noi italiani abbiamo il grande difetto di lasciare il più delle volte le cose a metà. Siamo i primi a indire crociate umanitarie, ma siamo altrettanto scarsi nel modus operandi che, passato il primo impatto emotivo, tende a sfilacciarsi, a sparpagliarsi disordinatamente in direzioni contrastanti finendo per tramutarci da salvatori a imbroglioni e falsi predicatori agli occhi di questa gente. Insomma rimarremo sempre dei ladri di polli, meglio di tacchini vista la ricorrenza, dei Robin Hood de noantri farciti di buone intenzioni: ma, come si usa dire, il cammino dell’inferno ne è lastricato. Rimane però il fatto che malgrado tutto siamo dei buoni diavoli: e allora, se non lo fa chi di dovere, ringraziamoci da soli.