Due nuovi bus, ma diesel. E le politiche ambientali?

Amsc snobba il metano mentre il Comune parla di emissioni zero: «Il costo dei mezzi alimentati a gas supera il possibile risparmio»

– Amsc compra due nuovi autobus. A metano? No, a gasolio. Alla faccia delle politiche ambientali della giunta. «Costano molto meno e le emissioni sono simili», si difende l’amministratore unico .
Il bando, in scadenza il prossimo 21 gennaio, riguarda l’acquisto di due pullman da 10 metri. Base d’asta 431mila euro, obbligo di consegna entro 180 giorni.

I mezzi, come specificato nel documento, saranno alimentati a gasolio. Eppure, quando lo scorso anno il Comune ha sottoscritto il Patto dei sindaci, iniziativa legata alla riduzione dell’inquinamento, parlava del «coinvolgimento di Amsc». E dell’intenzione di dar vita a «campagne di informazione sull’utilizzo di combustibili meno impattanti».
Certamente l’acquisto di ulteriori autobus a metano, oltre ai due già in servizio comprati tempo fa, avrebbe rappresentato una bella pubblicità per la scelta di veicoli ad alimentazione alternativa.
«La scelta del metano è ambientale ed economica insieme: inquina meno e ha costi minori», ammette , assessore all’Ecologia. Ma allora perché non rivedere questa scelta? «Intanto vediamo cosa dice Amsc, non ho idea di quali siano i costi e le esigenze tecniche. So che si è aderito a un bando regionale».
Il finanziamento del Pirellone cui fa riferimento l’esponente dell’esecutivo di centrosinistra ammonta a 55mila euro. Soldi che «permetteranno di pagare l’anticipo e la quota di interessi dell’acquisto in leasing», spiega Spairani.
L’amministratore unico difende anche la scelta del gasolio rispetto al gas. «Acquisteremo dei motori Euro 6, con un livello di inquinamento dello stesso ordine di grandezza del metano».

A fare la differenza sono gli aspetti finanziari. Non solo gli autobus a gas hanno un prezzo «tra gli 80 e i 100mila euro più alto rispetto a quelli diesel». Per non parlare degli «adempimenti a livello di manutenzione».
Ma anche i costi chilometrici sono sostanzialmente in linea. Se con un litro di metano si fanno due chilometri, con uno di gasolio se ne fanno 2,4. «Quando abbiamo emesso l’appalto, il diesel era a 1,60 euro al litro, il metano a 1». E quindi il gas permette di percorre un chilometro con 50 centesimi, mentre col gasolio se ne spendono 66.
E questa differenza «non rende conveniente fare un investimento superiore» per acquistare autobus a gas. Il Paes, valutazione delle emissioni preliminare all’adesione al patto dei sindaci, dice che nel 2012 i 27 autobus diesel in dotazione all’azienda hanno consumato 296mila litri di gasolio. In media fanno quasi 11mila ciascuno. Moltiplicando per i 13 centesimi di differenza con il prezzo del metano, si ottiene un risparmio di 1.426 euro l’anno a veicolo: troppo pochi perché Amsc scegliesse di puntare sul gas.