Berlusconi si è convinto. Darà una mano a Renzi per far passare la legge elettorale e la riforma del Senato, e ne avrà in cambio l’assicurazione di continuare la legislatura almeno per un paio d’anni, oltre che di essere tenuto in considerazione per la scelta del nuovo capo dello Stato. Mi pare un modo saggio di non sprecare il consenso di cui il Cavaliere continua comunque a godere, e che i pasdaran del suo partito fanno invece di tutto per disperdere. Tra l’altro alla fine di questo percorso di riforme condivise Berlusconi riavrà la piena agibilità politica dopo la vicenda giudiziaria, e questo potrà fare la differenza nei futuri rapporti politici.
Quel patto di ferro tra Berlusconi e il premier Renzi
