29 Dic 2014
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Balzo su Meccariello, tuffo su Vitale e salva due volte i suoi. Nell’ultimo mese è stato preso a cazzotti, ha incassato e ha risposto solo parando.
Eccellenza o serie B, quando un figlio del Varese gioca per suo padre, lo fa così.
Se vuoi salvarti, giochi senza fare complimenti. Spazzi palla e avversari come il vento col campo.
Partita gelida e pulita come l’aria di Masnago.
Sono passate 21 gare tra rimorsi, tragedie e speranze ma ieri ha ricevuto il primo vero applauso dal Franco Ossola: è la conquista più grande.
Contadino sul trattore: ara la fascia, una passata basta per tracciare il solco. Semina tanto ma non raccoglie cross.
Quei palloni buttati via rischiano di farci infilare in contropiede ma noi vogliamo pensare che il suo lavoro sporco abbia permesso di far giocare pulito Capezzi.
Quando Capezzi gioca, il Varese non può perdere e spesso vince. Camomilla e peperoncino: i palloni che scottano li raffredda e quelli che buoni li fa girare come trottole.
Dà la palla dell’1-0 su angolo e quella del 2-0. Più tagli, corse, recuperi e una sensazione che avevamo avuto anche a Frosinone: quando Leo c’è, lui dipinge come Da Vinci.
Tesser gli mette addosso un “killer” che gli spara appena si muove ma lui è come Rocky: 21 partite che lo buttano a terra, 21 partite che si rialza, continua a giocare e va a segno.
Ottimo mediano, il nostro Gattuso. Infatti procura espulsioni, rigori non dati ma sbaglia i gol. Highlander: non muore mai ed è sempre in ogni azione.
Un punto per ogni minuto da duro passato ieri in campo.
(voto al 2014) 9
Gli rimproverano di non far giocare Tamas e Petkovic ma non gli danno il merito di aver fatto rinascere Neto. Salva due volte il Varese, ai playout e in questo girone d’andata (senza penalità). Noi siamo soltanto spirito: come lui.
