– Animali maltrattati e ladri: doppia indagine per i carabinieri della compagnia di Luino. Che, in collaborazione con il Ris di Parma, hanno dato un nome a otto dei ladri che hanno terrorizzato Valtravaglia e Valcuvia, colpendo anche tra Gemonio e Castelllo Cabiaglio. Mentre in collaborazione con i funzionari Asl e le guardie zoofile di Oipa hanno salvato una cinquantina di animali di maltrattamenti e abbandono.
Quest’ultimo caso ha visto i carabinieri di Laveno Mombello intervenire in un’abitazione privata di Caravate. La proprietaria, 50 anni, ha rimediato una denuncia per maltrattamento e abbandono di animali.
I militari sono intervenuti dopo aver raccolto numerose segnalazioni. E in quella casa sono stati trovati animali di ogni razza. In tutto 26 cani, nove gatti, un pappagallo, una pecora, un maiale vietnamita, un caprone tibetano e cinque tartarughe d’acqua. Tutti gli animali era tenuti in condizioni igienico sanitarie disastrose e in condizioni “non compatibili con la natura dell’animale stesso”, come si legge nel decreto di sequestro ottenuto dopo la perquisizione chiesta dal pubblico ministero .
Non è certo se la donna vendesse gli animali: indagini sono in corso in questo senso. Tutti i “salvati” sono ora stati affidati a strutture specializzate dove saranno curati e potranno riprendersi dalla vita che hanno dovuto sopportare sino ad oggi. Sul fronte ladri, invece, sono stati i carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Luino, a mettere a segno un colpo eccezionale al termine di un’indagine certosina. Attraverso le indagini incrociate con il Ris, che ha analizzato tutte le tracce scovate dai militari luinesi sui luoghi dei furti, i carabinieri hanno dato un volto agli autori di 21 furti, di cui 15 in abitazioni private cinque sono i furti tentati) e i restanti ai danni di attività commerciali.
In particolare sono stati identificati quali autori dei furti commessi tra il maggio e il novembre scorso tra la Valtravaglia e la Valcuvia, sei albanesi, tutti con precedenti, residenti nel bergamasco. I sei, nelle loro scorribande varesotte, avevano rubato un’Audi A 4, oltre a computer, gioielli e monili, per un ammontare complessivo di 60 mila euro di bottino. Individuato anche l’autore di tre furti consumati a Gemonio nel luglio 2012; è un giovane rumeno di 20 anni che aveva fatto sparire tre computer, due cellulari, una macchina fotografica e più di due mila euro in contanti.
Infine identificato anche il trentunenne, residente in zona, che tra il 2009 e il 2010 ha saccheggiato una falegnameria di Castello Cabiaglio e un ristorante di Gemonio, mettendo insieme un bottino da dieci mila euro solo in contanti. Tutti gli otto ladri sono stati assicurati alla giustizia.