Le colonne cinesi coprono il lago «Dopo il muro butto giù la piazza»

L’assessore Barozzi svela le intenzioni della giunta di Luino su piazza Libertà. «Spazi da ripensare, edicola da spostare». E i cittadini sono tutti d’accordo con lui

– «Dopo il muro mi piacerebbe abbattere l’edicola di piazza Libertà e, perché no, le colonne cinesi».
E’ con la solita grinta che , assessore della giunta di , annuncia i suoi progetti per il futuro: « In merito all’edicola, ci impegneremo a trovare delle soluzioni normative corrette per compiere un’azione in linea con la bellezza di quel tratto di lungolago. Oggi come oggi è più importante abbattere le opere brutte che costruirne di nuove» Continua Barozzi. «L’Italia è piena di costruzioni oscene che andrebbero demolite. Sul muro, non è stato facile, ma ce l’ho fatta. Oggi il Parco a Lago è ancora più bello».

Sulle intenzioni di cambiare una volta per tutti il miscuglio architettonico di piazza Libertà sembrano d’accordo anche i luinesi: «Diciamolo, questa piazza non è mai piaciuta a nessuno e mai piacerà, giusto ripensarla perché non è assolutamente funzionale – affermano sotto il tendone dell’edicola – Tundra gelata d’inverno e lastra ustionante d’estate, chi l’apprezza e chi ne beneficia? Un frullato mal amalgamato di parcheggio, poco spazio pubblico e lavori a metà».
Proseguono con un pensiero rivolto alle intenzioni dell’amministrazione: «Il tema “piazza colonne” dura da molti anni e ora è stato sollevato a pochi mesi dalle elezioni, le intenzioni sono giuste ma non vorremmo che diventi un altro cavallo di battaglia elettorale, come è stato il mitico muro di Luino». Anche i commercianti affacciati sulla piazza si dicono favorevoli a un progetto di riqualificazione: «Ben vengano migliorie e una nuova sistemazione, per noi sarebbe vantaggioso avere maggior vista lago e più persone o turisti che sostino e frequentino il luogo antistante i nostri bar o negozi, speriamo che vi siano concretamente dei progetti di cambiamento».

Altri luinesi terminano con una stoccata alla piazza mai amata: «Il progetto fontane e colonne, come ci hanno spiegato ai tempi, doveva rappresentare l’acqua, il lago nell’eccezione e, le quattro colonne fatte arrivare dalla Cina che sono considerate addirittura monumento nazionale, le montagne; ma ci assomigliano veramente? L’unico effetto che hanno è coprire e nascondere il lago e le montagne, quelle vere però».
Ad addolcire la furia di Barozzi ci pensa il sindaco:«Alessandro è difficile da contenere anche se spesso ha ragione. L’edicola di piazza Libertà, in effetti, a parte le gentili edicolanti, andrebbe ripensata. Offre sicuramente un servizio importante ed è un punto di aggregazione. Il manufatto odierno, però, oltre ad essere una cementata, nasconde la visuale del lago da via Manzoni. Vi è inoltre anche un problema nella zona retrostante all’edicola e cioè un’area di proprietà privata, racchiusa in una sorta di recinto, che merita un’ampia riqualificazione .In ogni caso, a breve, presenteremo le soluzioni progettuali».