«Cara Provincia, io rispondo così»

Stefano Coppa, presidente della Pallacanestro Varese,risponde alle 10 domande poste dal nostro direttore, Andrea Confalonieri

Egregio Dott. Confalonieri, in merito alle 10 domande che Lei mi pone sul giornale è importante innanzitutto fare una doverosa premessa.Ad oggi non siamo ancora salvi, stiamo sicuramente meglio rispetto ad una settimana fa, ma il cammino da percorrere è ancora lungo e difficile. Pensare di essere salvi oggi, quando anche Voi stessi ci davate per retrocessi soltanto 10 giorni orsono, è sbagliato ed è un errore che questa società non può permettersi di commettere.In questo momento il sottoscritto, il Cda che presiedo e la società intera devono lavorare e stare vicino allo staff tecnico supportandolo in ogni modo così da metterlo nelle condizioni ideali per raggiungere prima possibile quello che è diventato l’obiettivo minimo di questa stagione: la salvezza.Pensare che il lavoro che Attilio Caja ha

iniziato da poco, e che dovrà portare avanti nei prossimi due mesi, per raggiungere l’obiettivo salvezza sia scontato è profondamente sbagliato e non renderebbe merito né al tecnico né tantomeno a Francesco Vescovi e a Gianmarco Pozzecco i quali hanno rassegnato le dimissioni proprio per cercare di aiutare la società ad uscire da una situazione sportiva difficile.Detto questo, non appena saremo aritmeticamente salvi sarà mio impegno rispondere a tutte le domande che Lei mi ha rivolto ad esclusione della numero 9 in quanto a quella dovrà eventualmente rispondere la proprietà del club.Nella speranza di poter rispondere al più presto alle VOSTRE (Sue e di chi altri, se non sono indiscreto) nove domande, soprattutto perché ciò significherebbe aver già raggiunto matematicamente la salvezza, colgo l’occasione per salutarLa cordialmente.