CASSANO MAGNAGO «Non lo riconosciamo più: non è lo stesso Aldo Morniroli di prima». Quello che «sapeva fare il sindaco della coalizione, mediando tra le varie posizioni con capacità di moderazione e sintesi, in modo da non scontentare nessuno». E che adesso, invece, «si comporta spesso da “piccolo principe”».
Non è un caso se il segretario di Forza Italia Angelo Palumbo e il capogruppo consiliare azzurro Salvatore Maida utilizzino lo stesso appellativo con cui i berlusconiani avevano definito Uslenghi durante l’ultima campagna elettorale, quando avevano opposto «la forza di un gruppo all’ambizione di un uomo solo al comando». Era proprio per il suo carattere di «sindaco della coalizione» che Morniroli, ricordano i due forzisti, «era stato proposto nel 2007 come candidato ideale dell’intera Casa delle Libertà». A differenza del 2002, quando «ce l’eravamo trovato come uomo della Lega, alla quale spettava esprimere il primo cittadino».
Era stato poi il borgomastro leghista, nei cinque anni seguenti, a conquistarsi sul campo la ricandidatura: «Nonostante non appartenesse al partito più votato, l’abbiamo sostenuto con convinzione dando un contributo determinante: senza il 30 per cento del Popolo della libertà, Morniroli non sarebbe arrivato al ballottaggio».
Insomma, quella che amministra Cassano è «una coalizione basata sull’equilibrio tra due forze principali: FI e Lega, che governano in condizione di parità». Un equilibrio che, secondo gli azzurri, il sindaco negli ultimi tempi non starebbe invece rispettando.Lo dimostrano, a giudizio di Palumbo e Maida, alcuni temi sui quali Morniroli ha preso posizione senza consultare le forze politiche. A partire dall’annuncio
di non voler realizzare la scuola superiore, al contrario di quanto era invece scritto «nel programma elettorale e nelle linee di governo approvate in aula». Lo stesso vale per l’autosilo previsto in via Moro, sul quale Morniroli «ha ingaggiato una battaglia da solo contro il Pd, a proposito di un progetto ancora inesistente, mancando il privato interessato a realizzarlo».
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